Danni al cervello per Emmanuel: non può essere risvegliato

Rimini

RIMINI. Per un tempo troppo lungo il cervello di Emmanuel non ha ricevuto sangue ossigenato. Per questa ragione le sue condizioni restano disperate e lotta per la vita nel reparto di Anestesia e rianimazione dell'ospedale Infermi di Rimini. Domani alle 10 in piazza Cavour circa quaranta associazioni hanno organizzato un presidio contro ogni forma di razzismo a seguito della brutale aggressione subita da Emmanuel, 25enne nigeriano richiedente asilo, mercoledì della scorsa settimana per mano di un "folle" riminese. Di seguito il bollettino medico diffuso dal primario di Anestesia Rianimazione di Rimini, il dottor Giuseppe Nardi. "Ad una settimana dalla feroce aggressione a danno del paziente Emmanuel NNumani - scrive il primario -, il ragazzo versa ancora in condizioni gravissime in Rianimazione presso l’Ospedale “Infermi” di Rimini. E recentissimi esami strumentali effettuati su di lui non hanno avuto esito del tutto positivo. Le condizioni in cui è giunto in ospedale il ragazzo erano veramente gravissime. A seguito delle ferite ricevute ha presentato un profondo stato di shock per un periodo prolungato e questo ha comportato anche una riduzione dell’arrivo di sangue ossigenato al cervello. Abbiamo immediatamente provveduto con le cure e gli interventi del caso e questo ha consentito di superare i momenti più drammatici e di avviare le cure successive che sono ancora in corso. Anche i colleghi ortopedici sono intervenuti due volte, in particolare sulla gamba destra, prima per stabilizzarla e successivamente per completare il lavoro mirato al recupero. Nei giorni trascorsi dall’aggressione, abbiamo mantenuto il paziente sedato e con respirazione artificiale, quindi proceduto a diversi tentativi di alleggerimento della sedazione e di risveglio. Nelle ultime ore – prosegue il primario che, con la sua equipe, sta seguendo passo passo l’evolversi delle condizioni del 25enne – abbiamo dato corso anche ad una serie di esami diagnostici dai quali pare emergere, purtroppo, un quadro di sofferenze a livello cerebrale, come conseguenza dello shock emorragico dovuto alle lesioni riportate al momento dell’aggressione. Questo quadro sta rendendo più difficoltoso il risveglio del ragazzo, e comunque ha richiesto un prolungamento della sedazione e della ventilazione artificiale rendendo opportuno procedere ad una tracheotomia. La tracheotomia è un intervento necessario in situazioni come questa e ha lo scopo di rendere più agevole la funzione di ventilazione e facilitare i tentativi di risveglio. Ottenuta la stabilizzazione, comincia adesso la delicatissima fase di recupero delle funzioni vitali autonome, ma il percorso è ancora lungo e difficile". La prognosi resta dunque riservata e il giovane Emmanuel non può essere considerato fuori pericolo.

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