Spiagge da salvare, un balzo in avanti

Rimini

RIMINI. Concessioni demaniali e direttiva Bolkestein, la strada del rinnovo potrebbe avere imboccato la strada in discesa. Lo spiega l’onorevole Sergio Pizzolante (Area popolare). Il Senato ha approvato una mozione che anticipa la legge che sarà presentata a breve ed è sulla linea presentata a Rimini dal ministro Costa: legge delega, adeguato periodo di transizione, evidenze pubbliche che riconoscano valore d’impresa, professionalità ed esperienza.

Prima di tutto Sergio Pizzolante stigmatizza i senatori del Pd: la mozione è di maggioranza, mentre «hanno detto essere solo loro, sono dei signori».

Vediamo allora cosa succede. «La mozione - scrive l’onorevole riminese - anticipa in parte, la legge delega che il ministro Costa ha preparato e che adesso è al vaglio della Presidenza del Consiglio. La legge prevede un periodo congruo di transizione perchè riconosce il ruolo delle imprese che hanno investito, creato ricchezza e sviluppato servizi pubblici al posto dello Stato sulla base delle precedenti regole. Dopo la transizione ci saranno evidenze che terranno conto del valore commerciale delle aziende, delle professionalità e delle esperienze acquisite. Il resto è fumo negli occhi, perchè parlare semplicemente di proroghe nel momento in cui la Corte di Giustizia europea si sta per esprimere sulla proroga al 2020, significa fare il male dei balneari».

La questione è seguita anche dall’onorevole Tiziano Arlotti (Pd). «E’ prevista per il 14 luglio la pubblicazione della sentenza della Corte di giustizia europea sulla proroga delle concessioni balneari e sui ricorsi».

Quindi? «Il governo ha già predisposto la proposta di legge delega. All’interno della proposta vi sono gli elementi che riguardano il periodo di transizione e la legge delega che dovrà essere approvata stabilisce e riconosce il valore delle imprese, la soluzione del problema relativo ai manufatti di facile e difficile rimozione, la norma per la definizione di canoni che superino i valori Omi, i criteri di selezione ed evidenza pubblica per l’affidamento delle concessioni. Tema centrale è valorizzare al massimo il ruolo dei Comuni nella gestione del demanio marittimo, attraverso norme che saranno naturalmente demandate alla legislazione regionale. Considero la Legge delega uno strumento efficace e appropriato, anche perché avrà una parte attuativa che richiederà un confronto con la Commissione europea a partire dalla tempistica del periodo transitorio. Ovviamente tale tempistica non pregiudicherà le attività balneari in corso».

E i senatori del Pd? «Il governo ha finalmente preso atto della necessità di trovare una soluzione che tuteli davvero il nostro sistema turistico balneare, unico in Europa».

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