Pensionata presa a testate e derubata dopo aver preso 200 euro al bancomat

Rimini

RIMINI. Fanno paura. Ed è difficile fermarle perché si coprono la fuga con “sceneggiate” che spesso spiazzano anche chi corre in soccorso della vittima. Sono le batterie di giovani donne nomadi che da tempo agiscono sulla direttrice che dall’ospedale porta nella centralissima zona del mercato; e che quasi sempre mettono nel mirino persone in là con gli anni. Proprio come accaduto mercoledì mattina all’arco d’Augusto, dove una pensionata è stata rapinata dei 200 euro appena ritirati da uno sportello bancomat.
Era mezzogiorno circa quando la signora, una riminese ultrasettantenne, probabilmente sentendosi al sicuro perché in pieno giorno, si è portata allo sportello bancomat sotto il porticato delle poste centrali a due passi dalla polizia postale, ed ha eseguito il prelievo. Sotto gli occhi delle sue rapinatrici, due aguzzine che, quasi certamente, la “puntavano da un po’. E che non appena la pensionata ha messo mano sulle banconote si sono materializzate accerchiandola ed iniziando a chiedere con insistenza del denaro.
Richieste cui la signora non ha dato corso. Anzi, con passo spedito, si è incamminata verso la sua abitazione che non è molto lontana dall’Arco d’Augusto. Purtroppo, però, le due nomadi ben sapendo della sua disponibilità di denaro, non l’hanno lasciata andare. Hanno continuato a “pressarla”, e circondandola sono arrivate fin sul cancello di casa della vittima designata. Ed è stato a due passi dalla salvezza che la situazione è degenerata. Quando le rapinatrici hanno capito che la pensionata era giunta a destinazione, come due furie le si sono avventate nuovamente contro. Una l’ha quindi colpita con una testata in pieno petto che l’ha fatta barcollare e perdere fiato. La complice, invece, ha infilato la mano nella borsa dell’anziana e con la maestria da borseggiatrice provetta, ha afferrato i 200 euro appena ritirati. È stato un momento. In un attimo le due donne che da minuti non le davano tregua, sono scomparse.
Una volta ripresasi dallo spavento, grazie anche all’aiuto di alcuni passanti, all’anziana non è rimasto altro da fare che chiedere l’intervento della polizia cui ha raccontato la sua disavventura e sporto denuncia.

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