I grillini candidano Davide Grassi

Rimini

RIMINI. E’ da domenica che “giura” di non avere alcuna intenzione di indossare i panni dell’anti-Gnassi. Invece eccolo qua, l’avvocato Davide Grassi (figlio dell’ex onorevole pds Ennio), incoronato mercoledì notte dall’assemblea degli attivisti: candidato sindaco del Movimento 5 Stelle. Oggi è prevista la presentazione ufficiale, preceduta però da una polemica: il consigliere a cinque stelle Carla Franchini ricorda che la lista Grassi non è stata certificata e quindi non può usare il logo M5S. Ribatte subito il capogruppo Gianluca Tamburini: «La nostra nota è chiara: chiederemo la certificazione, senza una squadra facciamo fatica a chiederla. Se ci sarà un’altra lista, bene, vinca il migliore».

Partiamo con il comunicato firmato Movimento 5 Stelle e ricordiamo che la scelta era fra quattro nomi: Grassi (il candidato), Marco Fonti, Anna Fabbri e Giuseppe Coppola. «La candidatura, che ha ottenuto largo consenso - recita la nota M5S - è stata votata dagli attivisti e da tutti gli eletti a portavoce nelle istituzioni, espressioni tangibili del gruppo che da dieci anni si adopera per dare un’alternativa politica al territorio. La presenza di tutti è stata agevolata anche con collegamenti online (da Roma e Strasburgo) per rendere più rappresentativa possibile la votazione e ribadire che i gossip possono creare tutti i drammi e le bufere desiderate, ma i “Grillini” di Rimini costituiscono un filtro culturale fenomenale, più potente di tutte le velleità che possono comporre i delusi e i diversamente ambiziosi. Il Movimento di Rimini, pur aperto a tutti, è solido come non mai. Ora non ci resta che completare con i profili migliori la squadra con la quale chiederemo la certificazione ufficiale».

Appare logico anche ai meno esperti che tanta enfasi nel dichiarare unità, in realtà nasconde un braccio di ferro in atto all’interno del Movimento. Carla Franchini, che non ha partecipato al voto di mercoledì, contestava il metodo poco partecipativo con cui è stato scelto Grassi. C’è chi è pronto a giurare sulla nascita di una seconda lista “capitanata” magari da Sonia Toni, ex moglie di Grillo. Si vedrà.

«Davide Grassi - continua il M5S di Rimini - è stato scelto in virtù del suo profilo che lo fa distinguere per competenza, versatilità ed empatia. Avvocato penalista di 40 anni, blogger del Fatto Quotidiano, referente nazionale per la rete legale di Sos Impresa contro il racket, ex garante dei diritti dei detenuti. Abbiamo scelto il profilo di chi, pur essendoci affine, può garantire maggior apertura verso la società civile».

Neppure il tempo per leggere i vari in bocca al lupo, che arriva la nota di Carla Franchini. «Sono in consiglio dal primo giorno del mandato. Conosco le regole del M5S. Una di queste è che Prima della certificazione la lista si ritiene non certificata e non ha titolo a usare il logo del MoVimento 5 Stelle. Ad oggi non ho notizia che lo staff abbia ancora rilasciato questa certificazione e di conseguenza ad oggi ritengo che non ci sia alcun candidato né alcuna lista. Come ho già dichiarato non mi candiderò, né come sindaco né come consigliere. Tuttavia credo - oggi più di ieri - nella forza dirompente del M5S e, pertanto, supporterò il candidato sindaco e la rispettiva lista non appena saranno ufficiali e resi note».

Sempre a proposito di elezioni, Giovanni Benaglia, portavoce del Comitato Possibile, comunica che domani (ora 10 in piazza Tre Martiri) lancia un appello a chi «crede che essere di sinistra sia un valore e che ritiene giusto impegnarsi perchè Rimini sia di tutti e non di pochi».

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