Il vestito del papa non arriva, sartoria viene risarcita

Rimini

SANTARCANGELO. Ritarda di dodici giorni una consegna e il corriere internazionale viene condannato a un risarcimento da alcune centinaia di migliaia di euro alla sartoria Lavs di Santarcangelo. Perché non si è trattato di una consegna slittata qualsiasi: il pacco era indirizzato a Città del Vaticano e conteneva gli abiti e i paramenti sacri che Papa Francesco avrebbe dovuto indossare nella Settimana Santa della sua prima Pasqua da pontefice.

Così, a pochi giorni dalle celebrazioni, l’entourage del Papa ha dovuto rimediare altri indumenti adeguati alla circostanza, della taglia di Sua Santità. L’incidente, per alcune settimane, ha gelato i rapporti tra il Vaticano e la Lavs, atelier che da oltre un decennio crea abiti e accessori religiosi. Dopo aver curato i paramenti di Papa Benedetto XVI, per Papa Bergoglio ha infatti realizzato il completo pontificale per la messa di Inizio ministero, in diretta in mondovisione il 19 marzo 2013. Per difendere il suo nome e il suo operato sempre impeccabile, l’azienda, assistita dall’avvocato Linda Brunelli di Cesena, ha portato avanti una battaglia legale contro il corriere che si è conclusa con la condanna (emessa dal tribunale monocratico di Torino, dove ha sede principale Tnt) a risarcire il danno. Bocche cucite sulla cifra esatta ma è nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro.

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