Contrabbando di sigarette: bus sequestrato

Rimini

RIMINI. I contrabbandieri di sigarette? A volte ritornano. La guardia di finanza di Rimini ha intercettato un carico che viaggiava a bordo di un autobus passeggeri di una linea internazionale. L’operazione ha portato al sequestro di 52 chili di “bionde” e all’arresto di due persone, tra cui l’autista del mezzo, oltre alla denuncia di una terza. Un bilancio ancora provvisorio perché gli uomini del Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle, guidati dal colonnello Marco Antonucci, sono al lavoro per approfondire la vicenda: parte delle sigarette, per esempio, era destinata alla vendita al dettaglio in alcuni locali pubblici della riviera. L’autobus, proveniente dalla Romania (una tratta percorsa periodicamente, con tappe intermedie in altre città italiane, specie emiliane) è stato controllato al capolinea, nella zona di Miramare, nel corso di un servizio di pattugliamento. Una volta scesi tutti i passeggeri, ormai arrivati a destinazione, i militari hanno osservato che l’autista era ancora alle prese con dei particolari bagagli, privi di alcuna documentazione doganale.

L’autista, un cittadino moldavo, stava infatti rifornendo di sigarette (di marca Marlboro, Camel, Wiston blu e rosse, con la fascetta di monopoli esteri) un suo connazionale, arrivato poco prima alla guida di una vettura. Dalla perquisizione del bus sono saltate fuori altre stecche di sigarette. Una seconda auto, guidata da un terzo moldavo, residente a Santarcangelo è stata fermata e al suo interno sono state rinvenute altre sigarette sprovviste del tagliando dei monopoli.

Complessivamente i finanzieri hanno sequestrato 2600 pacchetti di sigarette, arrestato l’autista del pullman e quello dell’auto. A entrambi è stata contestata la detenzione di oltre dieci chili di sigarette di sigarette di contrabbando, limite oltre il quale è previsto l’arresto in flagranza (saranno processati domani per direttissima). Il terzo acquirente è stato denunciato a piede libero perché rimasto di poco al disotto della soglia. Ai tre sono state contestate sanzioni amministrative per 260mila euro (la multa è di poco più di cinque euro a sigaretta e teoricamente vale anche per il singolo fumatore). I finanzieri hanno sottoposto a sequestro anche il bus di linea e le vetture dei compratori. Sul mercato nero le sigarette di contrabbando, sgravate dalla quota delle imposte e dei dazi doganali, vengono vendute alla metà del prezzo ufficiale. E’ una delle ragioni della forte ripresa di un traffico che sembrava relegato al passato. Un business nelle mani di organizzazioni criminali dell’Est Europa.

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