Allerta terrorismo, ecco le unità di pronto intervento

Rimini

RAVENNA. Presidieranno i principali monumenti e gli edifici di culto come chiese e moschea. Controlleranno teatro e cinema. Vigileranno sullo stadio, il palazzetto e le location dei principali eventi, tenendo così monitorati quei luoghi pubblici divenuti i nuovi obiettivi sensibili del terrorismo come i recenti attentati di Parigi hanno dimostrato.

La strategia del terrore degli estremisti ha messo nel mirino i centri di aggregazione e la polizia ha risposto facendo scendere in campo una task force composta da una decina di uomini appositamente addestrati. Anche a Ravenna, infatti, sono entrate in servizio le nuove unità operative di pronto intervento. Un progetto voluto dal Ministero dell’Interno e dal Capo della Polizia all’indomani degli attacchi dello scorso gennaio nella capitale francese che ha istituto le speciali squadre antiterrorismo impiegate in diverse città d’Italia. Tra queste appunto anche Ravenna, scelta che assume una valenza particolare alla luce non solo degli flussi turistici e della folta presenza di comunità di stranieri, ma anche per la presenza di una cellula jihadista come emerso dalle indagini della Digos dei mesi scorsi. Le cronache hanno dipinto la città come uno dei crocevia per l’arruolamento, aspetto che ha trovato un’ulteriore conferma dalla lista resa nota nelle scorse settimane dal ministro alla difesa Roberta Pinotti, in base alla quale una decina tra gli 87 foreign fighter attivi nelle fila dell’Isis transitati o arruolati in Italia hanno vissuto o avuto contatti radicati a Ravenna.

Un territorio delicato quindi, nel quale dopo la strage parigina erano già stati innalzati i livelli di attenzione. Ma a quella scelta contingente si affianca ora un’attività di prevenzione ulteriore rappresentata delle nuove unità. Scelti su base volontaria (i candidati iniziali erano il quadruplo), i componenti dei nuclei antiterrorismo provengono da esperienze maturate nei diversi settori della Polizia e sono stati selezionati al termine di uno specifico percorso di addestramento, anche fisico, che si è svolto a Roma. Formati e preparati per la gestione di situazioni ad alta criticità, gli agenti sono ben visibili. Equipaggiati con giubbini e casco antiproiettile, dotati della mitraglietta in uso alle forze speciali, si muoveranno con specifici Range Rover Discovery blindati. Armati di tutto punto, diventeranno una presenza abituale per cittadini e turisti, vigilando sui vari obiettivi sensibili. Saranno inoltre operativi h24; una delle squadre sarà infatti sempre reperibile in caso di urgenza con tempi di intervento contenuti in meno di un quarto d’ora.

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