Ladro armato, trovate due "penne pistola"

Rimini

FORLÌ. Quando è stato trovato dai Carabinieri aveva in mano il fucile carico appena rubato in un’abitazione e si nascondeva tra i rovi. E’ stato disarmato e bloccato dopo una breve colluttazione nel corso della quale un militare è rimasto ferito (7 giorni di prognosi per una contusione alla mano). Un 38enne originario di Giarre, Alfio Petralia, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Forlì e del Nucleo operativo radiomobile. Nelle successive perquisizioni tra abitazione e altri locali a sua disposizione, sono stati trovati arnesi da scasso, un bilancino di precisione, due grammi di cocaina, munizioni calibro 9, altre calibro 6 e due “penne pistola” senza matricola, funzionanti. Le accuse nei suoi confronti sono di rapina impropria, ricettazione, detenzione abusiva di armi e munizionamento, spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni e resistenza pubblico ufficiale. Ora si trova in carcere. Era stato sorpreso mercoledì sera intorno alle 18.30 mentre tentava di fare un furto in via Ossi. Il proprietario, tornando a casa, aveva notato le luci accese e così si era recato da un vicino per chiedere aiuto ai Carabinieri. Sul posto sono arrivate diverse auto dell’Arma: un complice pare essersi allontanato approfittando della nebbia, mentre il 38enne è stato trovato trovato nascosto tra i rovi: in mano un fucile che aveva preso in casa. E’ stato bloccato e neutralizzato dopo una breve colluttazione. Oltre al fucile in casa aveva rubato una serie di banconote da collezione, circa 36mila lire nel vecchio conio. Subito sono scattate, coordinate dal sostituto procuratore Laura Brunelli, le perquisizioni domiciliari nelle proprietà dell’arrestato, commerciante d’auto, nelle quali sono saltati fuori bilancino di precisione, due grammi di cocaina, arnesi da scasso e due penne pistola artigianali, senza matricola; inoltre una carta di identità in bianco, un assegno circolare in bianco e una cartuccia da caccia. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, si trova ora in carcere. Decisiva per la sua cattura la collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine. Forse l’unico binomio in grado di fermare i ladri.

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