Il faentino Caridi proclamato tra i primi dieci pasticcieri italiani

Rimini

FAENZA. Sebastiano Caridi, 27 anni, calabrese di origini ma abitante da tempo a Faenza, lavora alla pasticceria Fiorentini di corso Mazzini. Sposato con la siciliana Claudia, è in attesa del primo figlio. Look insolito, da risorgimentale e dolci creativi: è lui uno dei dieci artisti della pasticceria nazionale incoronati martedì nel talent show di Rai 2 “Il più grande pasticciere”.

Sono partiti in 30, poi ridotti a 20, a 15 e infine a 10 che si ritroveranno martedì prossimo per la seconda puntata a Napoli. Davvero impegnative le prove sostenute nella selezione.

Severissimi i tre giudici-conduttori, i famosi maestri pasticceri Luigi Biasetto, Roberto Rinaldini e Leonardo Di Carlo ai quali si aggiungerà nella prossima puntata il padre dei pasticceri italiani, il napoletano Igino Massari.

Tre gli step superati: dapprima i concorrenti hanno presentato un dolce “libero”, poi hanno dovuto preparare una meringa e una crema con trenta uova, separando il tuorlo dall’albume; infine la prova regina, un dolce di frutta da realizzare in tre ore secondo le creatività individuali.

Qui Sebastiano ha scatenato il suo estro e messo in forno un delizioso tortino cremoso: «L’ho chiamato “Dall’Himalaya ad Amalfi” - spiega -: base di pasta frolla, agrumi e vaniglia, ricoperto da crema al limone, cioccolato al latte, pepe rosa dell’Himalaya e meringa al mandarino».

Lo ha assaggiato Leonardo di Carlo: «Ne hai messo di pepe però», ha affermato. «Ho esagerato?», ha risposto umilmente Sebastiano. «Ci vuole la misura, l’equilibrio, ma come creatività mi piace», ha sentenziato alla fine il profeta del palato.

«A quel punto - commenta il faentino -, sentite le critiche ai due che mi stavano sfidavano, mi sono reso conto che potevo essere io a prendere il cappello da finalista».

E così è stato, proclamato da Roberto Rinaldini: «Hai fatto vedere delle buone idee: Sebastiano togliti il numero, sei in finale». In quel momento nel salotto di casa Caridi, dov’erano riuniti parenti ed amici, è esplosa una gioia incontenibile: applausi e numerosi «bravo Seby». La tensione si è tramutata in euforia. La scena è stata immediatamente immortalata su Facebook dalla moglie che ha aggiunto «io e nostro figlio scalciamo per te».

Sul social le congratulazioni si sono moltiplicate: «Sei un grande professionista, ma soprattutto un ragazzo di grandi valori, sapevamo che ci avresti dato soddisfazioni; bravissimo, continua così, mitico».

La trasmissione è registrata e ieri Sebastiano era al suo posto alla pasticceria Fiorentini. «Avevo un po’ di strizza - racconta - ho cercato di camuffare la mia ansia con una finta presunzione».

E’ stata una bella gara: «Il livello è molto alto, la competizione agguerrita». I giudici sono sembrati molto severi: «Sono professionisti seri e di fama. Se fanno critiche, sono senz’altro formative, bisogna solo non essere permalosi, io lo sono e ho fatto un po’ fatica ma ho retto».

Martedì prossimo sarà dura ma tutta Faenza ormai tifa per Sebastiano, e comunque vada la città ha già eletto il suo più grande pasticciere.

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