Assalto con molotov all'Esp

Rimini

RAVENNA. Entrati poco prima della chiusura dall’ingresso sud, hanno lanciato due bottiglie incendiarie con l’intento di allontanare la gente che ancora si trovava all’interno del centro commerciale per poter mettere a segno il colpo da un lato e per coprirsi la via di fuga nel caso in cui sopraggiungessero le guardie giurate dall’altro. Un assalto, quello messo a segno da quattro banditi incappucciati nella prima serata di ieri, che aveva come obiettivo la gioielleria “Gold Gallery” all’interno dell’Esp. I malviventi sono entrati in azione pochi minuti prima delle 20.30. Un blitz fulmineo durante il quale, sfruttando il panico e il disorientamento dei clienti ancora presenti, hanno sfondato con una mazzetta le vetrinette del negozio, situato a pochi metri dall’entrata. Giusto il tempo di arraffare i preziosi esposti, poi i malviventi sono usciti dallo stesso varco dal quale erano passati in precedenza. Immediato è scattato l’allarme alle forze dell’ordine, fatte convergere verso il centro commerciale preso di mira. Mobilitati anche il 118 e i vigili del fuoco, anche se, spavento a parte, non risultano feriti né intossicati. Sul posto per le indagini sono intervenuti i carabinieri che hanno sentito i testimoni e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso l’irruzione. Battute tutte le arterie attorno all’ipermercato; le ricerche sono state estese anche all’argine del fiume e ai campi dove i malviventi potevano aver cercato temporaneo riparo in attesa che si calmassero le acque.

Ancora da quantificare l’ammontare del bottino, che da una prima stima dovrebbe essere piuttosto magro; non essendo antisfondamento, le vetrine sono andate in frantumi e buona parte di quanto arraffato erano detriti. Al di là del valore degli oggetti sottratti, a preoccupare è la sfrontatezza con cui i banditi hanno agito, incuranti della presenza di persone all’interno del centro commerciale.

Quello di ieri è il terzo assalto nel giro di un anno alla stessa struttura, il primo però commesso durante l’orario di apertura. Nell’ottobre del 2014 sfruttando un’auto come ariete alcuni malviventi sfondarono la vetrata agganciando alla vettura il bancomat, che però era vuoto. Nell’agosto scorso, invece, un commando fece razzia alla gioielleria “Si Anelli” riuscendo a fuggire dopo aver creato blocchi incendiari lungo le vie di accesso all’ipermercato.

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