Fondamenta sbagliate, capannone da rifare

Rimini

SAN MAURO PASCOLI. Tutto da rifare l'ampliamento del calzaturificio Vicini che sta procedendo alla costruzione di un nuovo stabilimento di 7.500 metri quadrati sito accanto a quello già esistente in via dell'Artigianato.

L’improvviso stop e conseguente smantellamento del capannone ha del clamoroso: le fondamenta in cemento armato sono risultate non idonee ai criteri di sicurezza della struttura. Quindi il gruppo Vicini spa ha subito provveduto a far smantellare gli oltre 7mila metri quadrati che da maggio ad agosto erano già stati parzialmente costruiti.

«Il gruppo a seguito di controlli effettuati sulle fondamenta in cemento armato del nuovo stabilimento in costruzione adiacente all'attuale sede ha deciso il completo smantellamento dell'opera esistente, perché non risultavano idonee ad adempiere ai criteri di sicurezza e ai termini assicurativi - ha commentato Calogero Abate, direttore generale della Vicini spa - La non corretta esecuzione dei lavori da parte della ditta subappaltatrice locale, come verificato con le prove effettuate, ha dato risultati al di sotto degli standard di sicurezza e così la società appaltante Manini spa ha deciso di intervenire in modo integrale. La proprietà aveva infatti subito chiesto di rifare le fondamenta a chi aveva sbagliato i lavori e la decisione di smantellare è stata accolta positivamente dal gruppo Vicini». I lavori, che Abate ha assicurato finiranno lo stesso nel 2016 come da appalto «altrimenti dovranno pagare le penali», erano giunti a vedere già montati i pilastri del futuro capannone di 7.500 metri quadrati. Ora stanno smontando tutto, partendo dal togliere il pavimento.

L'ampliamento dell'attuale sede della Vicini, uno stabilimento di 3.500 metri quadrati, dovrà portare alla fine del progetto a un accorpamento delle sedi distaccate nel territorio, tranne quella di Misano Adriatico, in un unico grande polo da 11mila metri quadri a San Mauro Pascoli. Il perché di questa scelta lo aveva spiegato a primavera Giuseppe Zanotti, lo stilista deus ex machina della Vicini: «avere un'unica grande azienda, con sistemi produttivi e logistici più efficienti, maggiori controlli contro i furti e laboratori per il controllo manifatturiero. Con questo ampliamento potremmo avere tutto sotto controllo anche dal lato della sicurezza, perché abbiamo subito diversi furti nelle sedi distaccate».

Oggi la Vicini conta diverse unità sparse sul territorio, oltre a un grande stabilimento a Misano inaugurato lo scorso anno dove vi lavorano un centinaio di persone e che resterà utilizzato. Oltre all'ampliamento, nel progetto vi è inserito anche il rifacimento dell'attuale stabilimento di 3.500 metri quadrati. Ora i lavori dovranno ripartire dalle fondamenta.

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