Minacce alla tabaccaia con l'ascia e barista rapinata con il coltello

Rimini

RIMINI. La città sotto assedio da parte di sbandati che bivaccano sotto le finestre del Comune, si azzuffano per le vie del centro per spartirsi le zone dello spaccio, e sono disposti a impugnare un coltello o addirittura un’ascia per rapinare il barista o la tabaccaia di turni. Senza contare i furti in strada e in appartamento o il degrado dell’area attorno alla stazione, specie nelle ore serali, che continua a essere rifugio di gente alterata dall’alcol ed è spesso teatro, nonostante i ripetuti controlli delle forze dell’ordine, di episodi poco chiari, tra liti, discussioni e promiscuità. Le forze di polizia fanno quello che possono (alle prese con carenza di personale, mezzi e leggi sempre più permissive) e l’estate è filata via liscia grazie al loro impegno e alle unità di rinforzo, ma gli episodi degli ultimi giorni dipingono una città pericolosa, anche se c’è da sottolineare come la risposta (arresti, identificazioni, denunce) sia sempre rapida ed efficiente. E il caso delle aggressioni di mercoledì scorso: brutte, ma concluse con la cattura dei responsabili.

Furto in tabaccheria. Il primo episodio è avvenuto attorno alle 20: un nordafricano ubriaco ha tentato di scassinare il distributore automatico di sigarette in piazzale Cesare Battisti utilizzando un’accetta e con l’arma ha minacciato la dipendente dell’esercizio che cercava di fermarlo.

La donna, dopo la chiusura, aveva appena accompagnato all’auto la titolare e stava ripassando davanti all’esercizio pubblico quando ha notato lo straniero accanirsi sulla macchinetta: si è avvicinata ma è stata allontanata dallo sconosciuto che brandito minacciosamente l’ascia contro di lei. Grazie alle segnalazione dei testimoni gli agenti di una Volante della questura hanno poi rintracciato il responsabile in via Coletti. Si tratta di un marocchino di 27 anni già noto alle forze dell’ordine. E’ finito in manette con l’accusa di tentato furto e minaccia aggravata dall’uso delle armi.

Rapina al bar. Con l’accusa di rapina pluriaggravata e tentata rapina, dopo l’una di notte, la polizia - grazie alla decisiva collaborazione di una pattuglia dell’esercito che effettua la vigilanza notturna in centro - ha invece arrestato un cittadino italiano, originario di Faenza, di 33 anni. L’uomo, appostato in piazza Tre Martiri, ha dapprima puntato alla gola il coltello a un cliente uscito da un bar, rapinandolo dei soldi che aveva con sé nel portafogli, poche banconote in tutto. Quindi è rientrato nel locale e ha minacciato con la lama la titolare facendosi consegnare altri 110 euro contenuti nella cassa.

Per una rapina impropria, avvenuta nella zona di via Destra del porto, infine, la polizia mercoledì pomeriggio ha arrestato anche un tunisino di 29 anni.

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