Le lacrime delle ragazze invincibili per l'ultimo saluto a Sergio Guerra

Rimini

RAVENNA. “Grazie Sergio per averci fatto sognare. Le tue ragazze”. Sergio Guerra è riuscito a riunire le “sue ragazze” ancora una volta ricevendo un abbraccio lungo, infinito, sulle note di “We are the champions”. Anche l’ultimo viaggio lo ha fatto con loro, che ieri mattina si sono unite alla famiglia e a tutti gli amici della pallavolo che hanno voluto dare l’ultimo tributo al grande condottiero che ha forgiato la più grande squadra di volley femminile di tutti i tempi. La volpe argentata ha lasciato il segno e a Ravenna nessuno lo dimenticherà.

Le giocatrici della mitica Olimpia Teodora degli undici scudetti di fila e delle due Coppe dei Campioni sono arrivate davanti alla chiesa di San Vittore intorno alle 9: Lilly Bernardi, Cinzia Flamigni, Manù Benelli, Patrizia Prati, Betty Bigiarini, Rossana Pasi, Alessandra Longhi, Terry Arfelli e persino Brigitte Lesage dalla Francia, Zeza Bojourina e via via tutte le altre. Tanti i volti noti tra i quali anche Giuseppe Brusi, Stefano Recine, Daniele Ricci, Pierluigi Rambelli, Mauro Fresa, Umberto Suprani, il sindaco Fabrizio Matteucci e tanti altri. Per ultimo, come faceva anche in palestra, è arrivato lui: Sergio Guerra. Tanti gli abbracci, le lacrime e i ricordi nei racconti delle sue ragazze.

La chiesa di San Vittore non riusciva a contenere i presenti, molti sono rimasti fuori in attesa. Davanti al grande dolore padre Stefano Morini ha riunito tutti in un abbraccio collettivo. «Sergio è stato un uomo che ha ottenuto tanti successi - ha sottolineato - ma prima di tutto è stato un figlio, un babbo e un fratello. Le relazioni sono quelle che sorreggono gli uomini per cui quello di oggi deve essere un grande abbraccio con il quale accompagnare Sergio verso il traguardo più importante, l’incontro con il padre eterno perché possa ricevere l’ultimo premio, quello della vita eterna».

E gli abbracci sono stati davvero tanti, gli amici di Sergio si sono stretti intorno alla moglie Carla e ai figli Matteo e Michela. Poi tutti si sono diretti verso il piccolo tempio della pallavolo ravennate, il PalaCosta, per l’omaggio finale. Qui ad attendere Sergio c’era anche Alfa Garavini, fondatrice e presidentessa dell’Olimpia, con lei Alessandra Zambelli, Sabrina Bertini e altre protagoniste della Teodora alle quali si sono unite le giocatrici presenti in chiesa. Quando è arrivato Sergio sono partite le note di “We are the champions” canzone che il condottiero amava particolarmente e che tante volte lo avevano già accolto dopo i successi sportivi. Alla fine è partito un lungo applauso, l’ultimo.

Le sue ragazze si sono quindi avvicinate al feretro con gli occhi gonfi di lacrime, lo hanno accarezzato, insieme a Beppe Brusi, poi l’abbraccio con Michela, Matteo, Carla e con la mamma di Sergio Guerra. Nel dolore c’è stato anche lo spazio per brevi momenti di gioia, nel condividere tanti ricordi bellissimi. A tratti arrivava la battuta su qualche episodio particolare e i sorrisi tornavano, per poi lasciare di nuovo spazio alle lacrime.

Sullo sfondo lo striscione giallorosso dell’Olimpia e a fianco il messaggio a Sergio Guerra: “Tante le persone che entrano ed escono dalla nostra vita, poche quelle che lasciano un’impronta sul cuore. Grazie Sergio”.

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