Due incidenti mortali in un giorno

San Marino

SAN MARINO. Quella del 31 agosto 2015 sarà ricordata come la giornata nera delle strade sammarinesi. Due morti in un solo giorno a memoria delle forze dell’ordine non era mai accaduto nella storia della Repubblica.
Il primo incidente. Il primo schianto si è verificato alle 9.30 del mattino in località Santa Mustiola. Alla guida di una potente Bmw c’era Dante Capicchioni 92 anni. L’uomo stava procedendo da Città in direzione di Acquaviva quando in curva, a poca distanza dalla Celletta, è finito contro il guard rail ed è praticamente morto sul colpo. Sul posto nessun segno di frenata il che lascia pensare che l’uomo possa essere stato colto da malore.
Il secondo incidente. L’altro scontro fatale è invece accaduto in tarda serata, alle 23. A perdere la vita questa volta è stato Mirco Venturini 59 anni di Borgo Maggiore. L’uomo viaggiava lungo la Sottomontana in sella alla sua potente moto, una Yamaha 600 scrambler, e stava facendo ritorno a casa dopo una serata al bar con gli amici.
Secondo le ricostruzioni della polizia civile: la moto avrebbe toccato un albero e poi colpito i paletti catarinfrangenti che delimitano il margine della strada, prima di rimbalzare dalla parte opposta e sbattere il capo sulla roccia. La corsa della moto si è fermata diversi metri più avanti. Il 59enne è stato trovato a terra da un automobilista di passaggio che ha subito chiesto soccorso via telefono. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 insieme agli uomini della polizia civile e a quelli della gendarmeria. Al momento dell’arrivo dei sanitari, Venturini era al suolo incosciente: è stato accompagnato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale ma per lui non c’è stato più nulla da fare.
La dinamica dell’incidente aveva inizialmente destato alcune perplessità, in quanto la Yamaha presenta un colpo sul lato posteriore. Ma poi il dubbio è stato sciolto: apparentemente non vi è stato disturbo da parte di altri mezzi, né risulta che alcun animale abbia attraversato la strada. Venturini lascia la moglie e due figlie.
Al momento dello schianto la Sottomontana è stata chiusa in entrambe le direzioni di marcia. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia civile, mentre del traffico si sono occupati gli uomini della gendarmeria.
Mai successo. Alla sede della polizia civile sono rimasti tutti molto sorpresi: «Due incidenti mortali in un solo giorno forse non si sono mai verificati sul nostro territorio. Di solito ne accadono uno o due all’anno. Nel 2014 addirittura non c’è stato nessuno schianto mortale: la fatalità ha invece voluto che ne siamo accaduti due nell’arco di poche ore».

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