Sorpresa in ospedale, arriva Valentino Rossi

Rimini

FAENZA. Un piccolo infortunio durante una prova in moto, un salto all’ospedale per una serie di accertamenti e, sorpresa delle sorprese, chi spunta tra un lettino e un altro? Valentino Rossi. Sì, proprio lui, il “46” nazionale, il campione di motociclismo con il quale chiunque farebbe carte false per scambiare due chiacchiere e scattare una fotografia insieme.

E alla fine è proprio quello che è successo l’altra sera, all’ospedale di Faenza. Il piccolo Giacomo Barnabè, 8 anni, brisighellese, sdraiato sulla lettiga in attesa di essere preso in carico dai medici, si è visto avvicinare da Rossi, con il quale ha parlato qualche minuto.

«Cosa è successo? Come ti è capitato l’incidente? Ti sei fatto male?», ha chiesto Valentino. Tra i due sono intercorse alcune parole, fino a quando Rossi non ha salutato augurando un generoso “in bocca in lupo” per il decorso ospedaliero, e mostrandosi alla fine pure disponibile a essere ritratto in una foto.

Il bambino era stato portato in ospedale dopo un piccolo incidente rimediato al Galliano Park di Forlì, un campo riservato a far correre le minimoto, disciplina alla quale il piccolo si è affezionato da qualche mese, dopo che sin dall’età di 4 anni si era invece cimentato con le moto da cross. Un centauro precocissimo insomma, quasi un predestinato, che chissà non possa seguire in futuro proprio le orme di Valentino, del quale Giacomo si è sempre detto un grandissimo tifoso.

«Il bambino si era fatto male mentre correva con la minimoto - racconta la madre Debora -. Ci siamo spaventati, e siamo corsi in ospedale. Per fortuna alla fine aveva rimediato soltanto una forte contusione. E’ stata l’infermiera ad avvertire Valentino Rossi che in una sala vicina c’era “un altro pilota” infortunato. E lui, disponibile come sempre, si è precipitato a salutare Giacomo».

Rossi era capitato in ospedale a Faenza insieme ad alcuni amici con i quali aveva trascorso il pomeriggio alla pista da cross del Monte Coralli. Qui uno dei compagni (il pilota di Moto 2 Franco Morbidelli) era incappato in un brutto incidente (frattura di tibia e perone della gamba destra), tale da richiedere l’immediato trasporto in ospedale. E Vale lo aveva accompagnato.

«E’ stato un incontro del tutto casuale - spiega il padre, Gianluigi -. Lui era lì con i suoi amici, noi invece con il nostro Giacomo. Valentino è stato splendido. Non ci conoscevamo, ma lui ha voluto avvicinare quel bambino reduce da un incidente in moto. Ha voluto sapere come stava, cosa era successo, se non c’era niente di rotto, e ci ha fatto gli auguri di pronta e immediata guarigione. Inutile raccontare l’entusiasmo di Giacomo, che ha visto d’improvviso materializzarsi il suo idolo e addirittura rivolgersi a lui in modo franco e aperto, con una disponibilità che non tutti mostrano di possedere, e che lo caratterizza campione non solo di sport, ma anche e soprattutto di umanità».

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