Muore a 44 anni schiacciato dal trattore

Rimini

CASTELDELCI. Muore schiacciato da un trattore. L’incidente, costato la vita a Stefano Magni, 44enne di Casteldelci, è accaduto venerdì poco dopo le 20. L’uomo si trovava in un terreno di proprietà della sua famiglia, in località Cabatarcio, per prendersi cura delle piante. A lanciare l’allarme è stata la moglie, non vedendolo rientrare a casa a sera ormai inoltrata. L’ultima volta l’aveva sentito prima delle 20. Poi, dopo aver provato più volte a chiamarlo al cellulare senza ricevere risposta, la donna ha avvisato un amico che è andato a vedere cosa stesse accadendo. Purtroppo, intorno a mezzanotte, ha trovato Stefano Magni già privo di vita, schiacciato sotto al trattore che stava manovrando. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Novafeltria per rilievi del caso e ricostruire l’accaduto. Una ipotesi è che il mezzo si sia ribaltato per via di un cedimento del terreno in seguito a un temporale che nel pomeriggio si era abbattuto sulla zona.

Stefano Magni lascia la moglie e due figlie, di 12 e 5 anni. Il 44enne lavorava come autista per la cooperativa “La Romagnola” di Rimini e si occupava principalmente del trasporto dei dializzati da e per l’ospedale Cappelli di Mercato Saraceno da quasi tutti i comuni della vallata del Savio. Una sua grande passione era il ciclismo, che condivideva con il fratello Francesco. In passato era stato una promessa nei dilettanti e aveva corso anche con Marco Pantani. Ultimamente correva con la Asd Valmaracing a livello amatoriale. La carriera professionistica gli era stata spezzata un incidente durante una gara: una moto di servizio lo aveva investito causandogli la frattura del bacino.

Il terreno dove ha perso la vita venerdì lo aveva acquistato da poco e ci passava tutte le sere dopo il lavoro. Aveva scelto di rimanere a vivere nell’entroterra sia per l’amore per il suo paese sia per stare vicino all’anziano padre. Stefano aveva un cuore d’oro. Ai suoi tanti impegni aggiungeva l’attività di volontariato: per questo era molto conosciuto dagli operatori sanitari della vallata del Savio. In particolar modo da quelli del 118 valligiano e dalle persone che lavorano all’ospedale di Mercato Saraceno. «Un uomo umile e disponibilissimo. Una di quelle persone che non guarda allo stipendio ma si prodiga nel suo lavoro sempre e con un sorriso sulle labbra», hanno detto con commozione tutti coloro che lo conoscevano.

I suoi concittadini e i compagni di squadra sono ancora increduli per la tragedia. «Quello che è accaduto è sconvolgente - commenta il sindaco Luigi Cappella -. Lo conoscevo bene e di Stefano mi piace ricordare la passione per i suoi campi e le sue piante che amava tantissimo e andava a custodire ogni giorno. Proprio come ha fatto venerdì sera».

I funerali di Stefano Magni verranno celebrati domani alle 17 nella chiesa di Santa Maria in Sasseto. La piccola comunità di Casteldelci, dove tutti si conoscono, si è stretta attorno alla sua famiglia e oggi, in occasione della ricorrenza per il passaggio dell’Alta Valmarecchia in provincia di Rimini (avvenuta nel 2009), in segno di lutto verrà annullata la parte musicale della cerimonia mentre è confermato un momento di dibattito per le 16.30.

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