Quartiere Novello, i 340 alloggi diventano realtà

Rimini

CESENA. La tanto attesa massiccia iniezione di capitali pubblici dalla Cassa Depositi e Prestiti è arrivata e adesso il quartiere Novello è pronto per decollare. Con un impatto sociale ed economico che promette di lasciare il segno sulla città: da una parte, si metteranno infatti a disposizione delle fasce medio-basse 340 abitazioni a prezzi calmierati: dall’altra, si metterà in moto un’operazione urbanistica-edilizia che vale 50 milioni di euro.

La Cassa Depositi e Prestiti ha formalmente comunicato in questi giorni la propria adesione al Fondo immobiliare “Novello”, a cui ha aderito anche la Banca di Cesena con un importo di 500 mila euro.

Ad annunciarlo attraverso una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali sono stati il sindaco Paolo Lucchi e il vice Carlo Battistini.

Era il pezzo fondamentale che mancava per concretizzare un progetto che l’amministrazione comunale è convinta possa diventare il fiore all’occhiello del secondo decennio del Duemila in campo urbanistico: la costruzione di circa 340 alloggi di social housing. Avranno un prezzo notevolmente inferiore rispetto alle quotazioni di mercato, che sono inarrivabili per tante famiglie. Per quelle in maggiore difficoltà c’è lo strumento delle case popolari, che però deve fare i conti con una lunga lista d’attesa. Per chi ha qualche risorsa in più ma non abbastanza per districarsi in una città in cui il “mattone d’oro” ha parzialmente resistito anche alla crisi c’erano una volta i Peep. Adesso il social housing si propone come una versione aggiornata di quella esperienza, che è stata messa ormai in archivio.

Tra l’altro, l’immissione sul mercato di queste soluzioni abitative meno care potrebbero aiutare anche ad abbassare le pretese di alcuni proprietari di alloggi: troppi sono cronicamente sfitti e la giunta Lucchi confida di poterli rimettere in circolo anche in questo modo.

Gli appartamenti che sorgeranno al Novello avranno una dimensione media attorno ai 75 metri quadrati.

Il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti comporta una sottoscrizione di quote del Fondo fino ad un importo massimo di 42,7 milioni di euro. Un apporto finanziario che era essenziale per avviare la realizzazione del piano di riqualificazione di un’area semi-dismessa, situata a ridosso della stazione, che si estende su una superficie di circa 27 ettari. Qui prenderà forma un moderno quartiere, che - garantiscono il sindaco Lucchi e il suo braccio destro Battistini - sarà caratterizzato da «un’elevata qualità del costruito» e da una particolare attenzione agli aspetti ambientali.

Un altro punto da mettere in evidenza è l’importanza degli investimenti che verranno fatti sul territorio: si parla di 50 milioni di euro. Numeri che fanno intravedere «ricadute positive sul tessuto produttivo locale». Il nuovo quartiere potrebbe rivelarsi «un volàno significativo per l’economia, a tutto vantaggio dell’occupazione e del sistema delle imprese», a partire da quelle del settore edile, che sono da troppo tempo alla canna del gas.

Gian Paolo Castagnoli

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