Il Coco Loco di Marina di Ravenna rinnova bar e ristorante

Rimini

Squadra che vince non si cambia, e quella dei soci del Coco Loco è una squadra storica. Il look invece, quello si può aggiornare, e così ha fatto il bagno e ristorante di Marina di Ravenna che si propone con una veste nuova. Una linea minimal ma sofisticata negli arredi, colori neutri, un moderno bancone bar, tavoli nell’ampliata veranda e tutte le sere, dal martedì al sabato, sulla terrazza che prende il nome dallo chef Federico Gualtieri. Resta invece sempre al suo posto il caratteristico bancone circolare sotto al mega ombrello di paglia, fucina di cocktail e aperitivi serali, in particolare nel weekend, quelli sì sulla sabbia. «Lo scopo è sempre stato quello di uscire dal classico e, nel tempo, innalzare la qualità della cucina, del bar, dei drink, per portare tutto allo stesso livello: più alto possibile» spiega chef Gualtieri.

La sua cucina balneare è una delle più recensite sui social, nella pausa pranzo arrivano dalla città molti commensali che non hanno certo l’aria di bagnanti, insomma via via il Coco Loco punta sempre più a diventare ristorante sul mare, più che un bagno con ristorante. Per il momento resta aperto da marzo a settembre, nel prossimo futuro magari anche in inverno. Intanto si gusta il mare da primavera a fine estate: con gli occhi oltre la distesa di campi da beach volley e racchettoni e ombrelloni, oppure col palato a tavola. La carta è la stessa a pranzo e a cena, cambia solo la “capienza” della sala: normalmente i coperti sono 180/200 (con picchi che vanno oltre la domenica a pranzo), la sera sono limitati a 120.

Il menù prevede una pagina di “piatti di sempre”, fra cui non mancano cappelletti al ragù e spaghetti al ragù del pescatore, fritto misto (con anche filetti di moli, sarde e triglie dell’Adriatico) per coccolare anche chi non rinuncia alle abitudini. Poi c’è il menù che cambia tutte le settimane e offre ogni volta nuove proposte: una pagina solo per il crudo, poi sei antipasti, cinque primi (tutte le paste al mattarello sono fatte in cucina), quattro secondi, una ricca carta dessert. «Unisco territorio e innovazione nei miei piatti – spiega Federico Gualtieri –, mi piace valorizzare le singole materie prime per farle assaporare tutte, nelle diverse consistenze».

Così, solo a titolo d’esempio: ottimi i cappellacci al nero di seppia ripieni di rombo e raviggiolo saltati al burro e rosmarino con crema di zucca e crumble di amaretti, o gli gnocchi allo zafferano con capesante, sulla mousse di burrata; per antipasto i gamberi in due versioni e per secondo il baccalà lavorato a sua volta in duplice veste. In “Terrazza Gualtieri” invece, da martedì a sabato, solo di sera, si celebra il crudo: una decina di specie di mare in sette portate, con abbinamenti studiati ad hoc (costo 65 euro vini esclusi).

Per prenotare: 0544 530251.

Sito web: www.coco-loco.it

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