Il mare con l'accento

Tanto legno e bianco isola greca, un giardino folto di aromatiche all’ingresso, tavoli sulla sabbia. Fin dalla sua apertura nel 2010 il Maré di Cesenatico ha dettato un nuovo stile in Riviera. Ma una cosa nessun altro potrà mai imitarla: la vista del tramonto sulle onde dell’Adriatico, oltre il molo e i casoni di pesca. «Solo dal molo di levante e a questa curvatura si può vedere, questa vista l’abbiamo solo noi» dice Luca Zaccheroni, il titolare, innamorato della spiaggia di casa sua.

Quando è partito, in testa aveva un’idea, racconta: «Non potevo fare un posto anonimo, e volevo qualcosa che restasse nel tempo». Perciò ha buttato giù tutto quel che c’era e ha costruito il Maré, nuovo e allo stesso tempo accogliente. Il secondo obiettivo era «far staccare con la testa le persone che venivano qui, che fosse per un caffè, per un giorno o per una villeggiatura intera, io volevo farli sentire in vacanza». Luca Zaccheroni all’amore per la spiaggia ha aggiunto la chiarezza dell’identità di un luogo, sposando tutto questo con la ricerca della qualità, per arrivare a creare una proposta impeccabile dall’ombrellone e lettino, ma soprattutto dalla colazione al dopocena.

La cucina è affidata allo chef Omar Casali dal 2013 che firma una cucina di mare e territorio originale e in continua evoluzione, basata su materie prime che tengono in conto prima di tutto la stagionalità. «Non possiamo fare il lavoro della piccola osteria perché abbiamo 200 coperti – spiega con onestà il titolare – ma ci appoggiamo a produttori e artigiani di fiducia e selezionati». Tutta la pasticceria, le torte della colazione, il pane per la tavola e per l’angolo sandwich e panini preparati al momento, la piadina ottima, e ora anche la pasta fresca e secca, vengono poi dal laboratorio a due passi, in paese, dove una squadra produce solo per la lunga stagione del Maré che va da marzo a novembre.

Le “carte” sono quattro: colazione, tapas e aperitivi di giorno e di sera, cena, più una cocktail list che da sola vale un passaggio, e una lista dei vini che sfugge alla banalità, alla voce bollicine ad esempio predilige il Trento doc al Franciacorta, come alla voce Francia elenca più Borgogna che Champagne. La carta del pranzo, più veloce, propone quattro scelte fra orto, mare, pasta e “casseruole”. La sera l’offerta si arricchisce, dal plateau di crudità di pesce e crostacei a piatti ricercati e originali che cambiano ogni mese. L’atmosfera solare cede il passo al lume di candela, con qualche tavolo apparecchiato anche in battigia, oltre che sulla suggestiva terrazza vista mare. Contatti: 331 1476563.

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