Trucchi da 007 per passare l'esame della patente

Rimini

FORLÌ. Apparecchiature da far impallidire il James Bond di 007 o il miglior Tom Cruise di “Mission impossible” quelli impiegati da tre uomini di nazionalità cinese - tutti denunciati dalla Polizia Stradale per truffa - per permettere ad uno di loro, dotato di microtelecamera e auricolare, di superare l’esame di teoria per la patente di guida in programma ieri mattina nella sede della Motorizzazione civile in via Golfarelli a Forlì.

Ad insospettire l’esaminatrice il fatto che il 37enne W.Y., residente a Firenze e assolutamente a digiuno della lingua italiana - iscritto all’esame teorico - si fosse seduto senza togliersi un voluminoso giubbotto sotto il quale nascondeva la sofisticata apparecchiatura necessaria per mettersi in contatto con due connazionali che si trovavano proprio in via Golfarelli nelle vicinanze della Motorizzazione.

Gli agenti della Polstrada, infatti, una volta giunti sul posto hanno scoperto subito la microcamera che il candidato alla patente usava per trasmettere al complice le immagini dei quiz richiesti e l’auricolare con il quale confidava di ricevere in tempo reale le risposte.

E proprio nella vettura poco distante, un monovolume, i poliziotti hanno trovato il 24enne, N.Y., residente nel Forlivese, subito in agitazione alla vista delle divise. Nel baule dell’auto, infatti, nascondeva il fratello 21enne, H.L., trovato ancora in collegamento tramite un “iphone” sul cui schermo scorrevano le immagini provenienti dalla sala esami. Con lui anche un computer portatile per trovare le risposte e un microfono per comunicarle in tempo reale. Tutto sequestrato.

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