Fulgor, il Comune guida la rinascita

Rimini

 

FORLÌ. Doveva giocare a Casale Monferrato a casa di un “ex” come Nicola Natali, che per lo spirito con cui onorava la maglia biancorossa fu ribattezzato “il sindaco”, invece quella di ieri è stata la prima domenica di pallacanestro nella quale pur giocandosi su tutti i campi delle categorie nazionali, dalla serie A sino alla B, una squadra di Forlì non c’era.

Non era mai accaduto, nemmeno dopo il 1999 quando la sparizione avvenne a torneo di A2 concluso e a settembre la città ripartì da Pgs Fulgor e Libertas Basket 80 entrambe in B2. Le due società che, fuse tra loro, ora escono mestamente e definitivamente dalle pagine di storia di questo sport.

Fare luce. Rassegnarsi è impossibile e il Comune decide di non farlo. Lo dice espressamente l’assessore allo sport Sara Samorì. «Sì, abbiamo deciso di andare sino in fondo per fare piena luce sull’affaire-Boccio, ma anche per capire come si siano create le condizioni che hanno portato al suo arrivo. Penso sia alla trattativa con lui, alla reale proprietà del club che non mi è chiaro sia ascrivibile in toto a chi ha versato 5 milioni ma solo in titoli della “Chirisi-Boccio”, sia alla “mala gestio” precedente. Poi se sul caso interverranno anche altri soggetti, eventualmente la magistratura, non lo so, ma noi come tutti i forlivesi, vogliamo capire».

Vicini ai giovani. Se questo percorso si annuncia lungo, l’immediato parla di una fittissima agenda di incontri già a partire da oggi. Il primo scoglio è la prosecuzione dell’attività delle 4 squadre giovanili: Under 19 regionale, Under 17 Elite, Under 15 Eccelleza e Under 13 regionale, le ultime due sabato devono riprendere il campionato. «Sto cercando di organizzare già in giornata, al massimo mercoledì, un tavolo di confronto per capire come arrivare a fine stagione con i ragazzi. Voglio siano presenti tutte le società, non solo Cà Ossi e Aics che già garantivano supporto alla Fulgor Libertas, ma anche Tigers e Don Bosco. A tutela dei ragazzi, soprattutto quelli dell’Under 19 che rappresenta la situazione più delicata, bisogna che tutte le società compartecipino alla gestione di questi ultimi mesi». Insomma, come ripartire i costi di palestre, tasse gara, trasferte, tecnici.

Nuovi scenari. Oltre a questo tavolo, l’assessore che domani alle 21 sarà ospite su Tele Romagna di “Panorama Basket” ha incontri ancor più cruciali in vista della creazione di un nuovo corso. Ci sarà quello con il presidente della Lnp, Pietro Basciano, atteso a Forlì probabilmente giovedì; c’è quello con i dirigenti di Lugo Giuseppe e Riccardo Rossi, che però chiedono aiuto almeno sulle tariffe del palasport e poi c’è la pista alternativa di cui parlava anche il sindaco Davide Drei. «Con Rossi continueremo a ragionare, la loro ipotesi è molto percorribile, però abbiamo anche un altro contatto romagnolo davvero importante che si è posto nei nostri confronti in modo molto serio. E’ una persona che nello sport ha già saputo raggiungere i massimi livelli, conto di risentirlo dopo l’Epifania e capire se è possibile costruire qualcosa già per i prossimi mesi».

 

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