Violenza sessuale, padre condannato

Rimini

FORLÌ. Padre condannato a quattro anni di carcere per violenza sessuale sulla figlia 13enne. La sentenza, alla quale si aggiunge una provvisionale di 40mila euro, è stata emessa ieri in Tribunale a Forlì, dal collegio presieduto dal giudice Giovanni Trerè. I fatti risalgono al 2011 quando l’uomo, allora neanche quarantenne, viveva ancora con la moglie e i due figli (ora la coppia si è separata).

 

Secondo quando ricostruito nel corso dell’indagine, l’uomo, in un episodio, avrebbe toccato nelle parti intime la ragazzina, mentre la mamma era al piano di sopra con l’altro figlio più piccolo. Quando la coppia si è divisa, dopo circa un anno, la ragazzina avrebbe trovato il coraggio di confidare l’esperienza alla madre e alle compagne di classe. Sono seguiti colloqui con gli assistenti sociali per valutare il grado di attendibilità della giovanissima.

Quando è scattata la denuncia e si è arrivati alle udienze preliminari, è stato sentito anche un consulente. Una triste e lunga trafila fino al processo che si è celebrato ieri a porte chiuse davanti al giudice Giovanni Trerè che presiedeva il collegio. Il sostituto procuratore Michela Guidi nella sua requisitoria della pubblica accusa ha chiesto 4 anni di carcere per l’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Bergamasco del foro di Ferrara, mentre la famiglia della ragazzina, tutelata dall’avvocato Licia Zanetti di Forlì, si è costituita parte civile. Il Tribunale ha emesso la sua sentenza di condanna nel pomeriggio: quattro anni di carcere per il padre, 40mila euro di provvisionale. Un episodio ovviamente che ha presentato diverse versioni, ma che ieri ha trovato la soluzione in primo grado in attesa di conoscere le mosse della difesa per l’eventuale appello.

 

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