Tornano dal Brasile malati di Dengue

Rimini

FORLÌ. Sono andati in Brasile per assistere ai mondiali di calcio, ma non solo sono tornati delusi dalla Nazionale italiana, ma hanno pure contratto il virus Dengue, malattia infettiva tropicale trasmessa dalle punture di zanzare infette. Due giovani forlivesi, al rientro dal soggiorno nello Stato sudamericano che ospita la massima manifestazione calcistica, hanno palesato i sintomi dell’infezione, con febbre e dolori muscolari. Sottoposti alle cure del caso le loro condizioni non destano preoccupazione anche se uno si trova ricoverato all’ospedale “Bufalini” di Cesena e l’altro è nella sua abitazione, lontano da contatti con l’esterno. Anche se la malattia è stata contratta in un paese straniero, sono state attivate tutte le procedure di sorveglianza previste dal “Piano regionale per la prevenzione di Chikungunya e Dengue” e, a scopo precauzionale, sono stati attivati i trattamenti di disinfestazione intorno alle abitazioni dei due soggetti ammalati. Inoltre il Dipartimento di Sanità Pubblica di Forlì ha posto sotto sorveglianza gli altri componenti della comitiva che si è recata in Brasile, tutti asintomatici. Normalmente la Dengue si manifesta con febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, e in alcuni casi anche con irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane. Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione. La misura preventiva più efficace contro la Dengue e altre malattie molto diffuse nei paesi tropicali mete di viaggi (come Chikungunya e malaria) consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore di queste malattie. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende.

 

 

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