Romagna Acque fa 10 milioni di utile

Rimini

Romagna Acque approva il bilancio 2013 con un utile di quasi 10 milioni. La società delle fonti presieduta da Tonino Bernabè, interamente controllata dai Comuni soci per i quali gestisce la diga di Ridracoli e l’Acquedotto di Romagna, ha votato ieri all’unanimità un consuntivo dal valore di produzione di 54,5 milioni. In dieci anni il consiglio di amministrazione ha previsto investimenti pari a 300 milioni, sia sul versante strutturale che manutentivo. Il nuovo potabilizzatore “Nip2”, l’opera fondamentale in realizzazione alla Standiana di Ravenna, alimentato dalle acque del Canale Emiliano Romagnolo, avrà una potenzialità di circa 1.100 litri al secondo e una portata annua di 25 milioni di metri cubi, scongiurando future crisi idriche. I soci hanno espresso la volontà di contenimento della tariffa dell’acqua compatibilmente con la sostenibilità economica della società, che per l’anno 2013 si è assestata all’ingrosso a 0,39 euro al metro cubo per Forlì-Cesena; 0,42 euro/mc per Ravenna e 0,25 a Rimini. Il costo medio finale per l’utente sulla bolletta, con la distribuzione di Hera, è di circa 2 euro al metro cubo.

 

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