Costruzioni, il settore è in ginocchio

Rimini

La crisi del mattone non accenna a placarsi nonostante i timidi segnali di ripresa dell’economia e il Collegio provinciale dei costruttori edili dell’Ance lancia l’allarme e un appello alla politica in vista delle prossime elezioni amministrative: «Rischiamo un’estate davvero calda nella quale possono esplodere tensioni sociali visto che non sappiamo fino a quando riusciremo a preservare i posti di lavoro nelle nostre imprese». A dirlo è il presidente Fabio Toni che ha predisposto un documento contenente richieste «urgenti» già consegnato in Prefettura e ora al vaglio dei candidati alla poltrona di sindaco. In regione, d’altronde, dal 2008 ai primi mesi di quest’anno gli investimenti in costruzioni sono calati del 31,5 per cento, addirittura del 60 per cento sul “nuovo” e dall’inizio della crisi, al lordo della cassa integrazione, in provincia di Forlì-Cesena si sono persi oltre 2mila occupati nel settore. Gli stessi finanziamenti per l’edilizia residenziale tra i primi 9 mesi del 2007 e l’analogo periodo del 2013, sul territorio hanno registrato una flessione del 66 per cento.

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