Reddito di cittadinanza, a Forlì i Caf reggono bene al flusso di richiedenti

Forlì

FORLÌ. I Centri di assistenza fiscale dei sindacati hanno retto molto bene al primo giorno in cui i richiedenti del Reddito di cittadinanza si sono presentati agli sportelli. Gli appuntamenti presi alla vigilia, come prassi organizzativa, hanno permesso che o non si creassero code o rallentamenti.

Cgil, nessuna ressa

«Noi non abbiamo avuto ressa – ricorda, infatti, Antonella Arfelli presidente della società fiscale Teorema della Cgil –. Abbiamo accolto a Forlì le circa 50 persone che hanno accettato l’appuntamento evadendo le loro pratiche. Sfruttando anche il fatto che si fossero presentate già con il loro Isee pronto (l’Indicatore della situazione economica equivalente che fotografa la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata ndr). Per altre 5-6, invece, abbiamo compilato noi il modulo direttamente allo sportello». Complessivamente, sempre per la Cgil, gli accessi sul territorio sono stati circa un centinaio. «Parliamo di un servizio gratuito – prosegue Arfelli – visto che i Caf agiscono in convenzione con l’Inps. A fine mese, come da disposizioni nazionali, faremo un unico invio di tutte le pratiche».

Cisl, critiche

«Nei nostri uffici di piazza del Carmine – le fa eco Vanis Treossi, segretario territoriale della Cisl – abbiamo tranquillamente evaso la decina di appuntamenti i programma e tutto si è svolto senza intoppi. Oggi e domani abbiamo un ulteriore corso di formazione per i nostri volontari, specifica per questo tipo di situazione». Il sindacalista, però, non nasconde i propri dubbi. «Mettere insieme un sistema che al contempo deve dare assistenza a chi ha un reddito basso e permettergli di trovare un lavoro – dice – ci sembra di difficile attuazione. Più che erogare un reddito, poi, sarebbe meglio creare le condizioni, e mi riferisco all’economia in generale, per dare a queste persone una occupazione stabile».

Uil, la prospettiva

«A mio avviso i Caf devono spiegare molto bene alla gente lo scopo di questo nuovo istituto – sottolinea Cinzia Tartagni, responsabile Caf Uil per Forlì e il territorio –. Il Reddito di cittadinanza è un sostegno che deve poi sfociare in un inserimento lavorativo vero e proprio».

«Comunque – prosegue – i nostri uffici o hanno avuto problemi nella prima giornata e le circa 50 persone che si sono presentate avevano già un appuntamento. Molto più veloce, poi, la procedura per chi si presenta dopo aver già chiesto e ottenuto il suo Isee. Se qualcuno può fare il furbo? Io personalmente non voglio ingannare lo Stato e non ho riscontrato cose strane. Anche perché a pagare, poi, sarebbero solo tutti gli altri cittadini».

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