Ricercato in Spagna, Grecia e Albania faceva furti in casa nel Forlivese

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MELDOLA. Il covo della banda era un’abitazione di via Vassura. Lì i carabinieri di Meldola, insieme ai colleghi del Radiomobile di Forlì hanno bloccato due cittadini albanesi per rapina impropria in concorso e furto in abitazione.

I due sono finiti al centro dell’indagine avviata dai militari in seguito alla scia di razzie commesse nel Forlivese nelle ultime settimane. I loro movimenti hanno attirato l’attenzione degli investigatori per l’atteggiamento sospetto e sulla base dell’analisi di dati su percorsi stradali seguiti e i pregressi colpi messi a segno di recente. Così nei giorni scorsi veniva organizzato un robusto servizio di osservazione, controllo e pedinamento, composto da numerose pattuglie con vetture civetta. La svolta il 24 gennaio quando i due soggetti mettevano in atto identico modus operandi e, dopo essere usciti da casa, sono stati seguiti a distanza utilizzando un’autovettura a noleggio mentre altri militari controllavano il covo.

I ladri dopo aver perpetrato furti in abitazione in viale Roma, facevano rientro nell’immobile dove, una volta bloccati, usavano violenza prendendo a calci e pugni i carabinieri nel tentativo di fuggire. Immobilizzati, venivano trovati in possesso interno delle tasche degli abiti di numerosi monili risultati provento di due furti in abitazione consumati quella stessa sera. La perquisizione eseguita all’interno dello stabile consentiva il rinvenimento di numerosi altri preziosi, nonchè di denaro contante per l’ammontare complessivo di euro 10.000 circa, mentre nella macchina usata per i colpi sono stati ritrovati arnesi da scasso ed in particolare un flessibile utilizzato solitamente per il taglio delle casseforti.

A finire in manette un 27enne e un 23enne, irregolari e con precedenti specifici di polizia; uno dei due risultava destinatario di due mandati di arresto europei emessi dalle autorità giudiziarie di Spagna e Grecia, nonché colpito da provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Kurbin (Albania) volto all’estradizione per furto aggravato, violazione di domicilio e associazione per delinquere in Spagna, furto aggravato, rapina aggravata, tentato omicidio volontario e associazione per delinquere in Grecia e tentato omicidio, lesioni personali gravi e fabbricazione e detenzione di armi da guerra in Albania.

Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, su richiesta del sostituto procuratore Francesca Rago, ha convalidato il provvedimento disponendo la custodia cautelare in carcere.

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