Il cordoglio di Forlì per la tragica morte del “professore” del calcio

Calcio

FORLÌ. Il nulla osta per la sepoltura dell’ex calciatore Vittorio Zanetti, morto intossicato nell’incendio scaturito nella sua abitazione probabilmente innescato da una coperta elettrica, fino a ieri non era ancora arrivato e potrebbe essere valutata anche l’ipotesi di effettuare un’autopsia. La famiglia dovrà quindi aspettare ancora per poter fissare la data del funerale.

Città in lutto

Intanto un commosso messaggio di cordoglio è arrivato dall’amministrazione comunale. «Con sgomento e costernazione che Forlì piange la tragica scomparsa di Vittorio Zanetti. Solo pochi giorni fa, in una sala gremita di persone per i 100 anni di vita della società Calcio Forlì, della quale lui è stato una bandiera prestigiosa, la presenza del “Professore” è stata salutata da un abbraccio entusiasta, genuino, intriso di gratitudine – ricordavano ieri il sindaco Davide Drei e l’assessora allo sport Sara Samorì –. Anche in quel frangente la sua presenza, sul palco insieme alle glorie biancorosse, è brillata per stile e compostezza. Vittorio è stato un grande calciatore ma ancora di più, per la nostra comunità, è un esempio di valore umano e di alto senso civico, serio professionista sul lavoro che per tanto tempo ha esercitato nel cuore della città, sportivo appassionato e instancabile. Porgiamo i sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai familiari. Ci stringiamo a loro, in un grande abbraccio, insieme agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con Vittorio percorsi di sport, di lavoro, di vita».

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