Blitz della polizia nei luoghi degradati di Forlì contro l'immigrazione clandestina

Forlì

FORLÌ. Operazione della Polizia a Forlì contro l’immigrazione clandestina, individuati 14 stranieri che a vario titolo si sono resi responsabili di violazioni penali o che comunque dimoravano in Italia in violazione della legge sul soggiorno.

L’attività si è concentrata su luoghi degradati, o comunque frequentati da soggetti senza fissa dimora, oltre che stabili abbandonati eletti a rifugio da persone irregolari e spesso anche dedite ad attività illecite. Accertamenti mirati che hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziaria dieci persone, mentre a carico di altre quattro sono stati adottati provvedimenti di revoca del permesso di soggiorno.

Un tunisino, un albanese, un nigeriano, un cittadino del Burkina Faso e un pakistano si sono resi responsabili di violazioni inerenti la normativa sul soggiorno poiché clandestinamente dimoranti sul territorio nazionale e sono stati deferiti alla magistratura per la conseguente violazione. Due rumeni sono stati segnalati a seguito del loro rintraccio all’interno di immobili disabitati dove avevano collocato dei materassi come giaciglio di fortuna; per introdursi avevano rotto gli infissi e per questo dovranno rispondere non solo del reato di invasione di edifici ma anche per danneggiamento aggravato. Infine, altri due rumeni sono stati trovati in città nonostante il divieto di ritorno nel comune di Forlì emesso dal Questore quale provvedimento per le persone pericolose o sospette, ed anche per loro è scattata la denuncia.

Nel corso dei controlli sono stati anche ritirati quattro permessi di soggiorno per mancanza dei requisiti e pericolosità sociale, con l’obbligo per gli stranieri (provenienti rispettivamente dal Bangladesh, dal Senegal e due dal Marocco) di tornare nel paese d’origine.

E’ stato anche rintracciato e denunciato un cittadino marocchino per il quale dopo la scarcerazione aveva disposto il divieto di dimora in città.

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