Forlì, valzer di cassonetti a San Giorgio. Ritirati per sbaglio e subito riportati
La mobilitazione
«Quando il nostro call center ha ricevuto le segnalazioni ci siamo subito attivati – puntualizza la società impegnata nel difficile avvio della raccolta a domicilio nel capoluogo –. È quanto ci siamo imposti di fare in questo complicato momento di passaggio: intervenire immediatamente a fronte di errori nel servizio o per rimuovere l’immondizia nei punti dove ci vengono indagati cassonetti strapieni o abbandoni incontrollati di rifiuti Nel caso specifico l’errore è nato dal fatto che i cassonetti ritirati giovedì (una decina circa ndr) si trovavano proprio in una zona di confine tra due quartieri che hanno diversi momenti di attivazione del porta a porta».
Le voci
«Quando questa mattina (ieri ndr) mi sono accorto di non aver più nulla per smaltire i rifiuti – racconta Andrea Donori, presidente degli Amici del Presepio e residente nella canonica della parrocchia di San Giorgio in via Zampeschi – ho subito contattato Alea ma, non avendo avuto risposte immediate, ho chiamato anche in Comune minacciando di portare lì la mia immondizia. Ho riscontrato una carenza di informazioni a fronte anche di varie domande che ho posto». «Non mi hanno ancora consegnato i bidoni della differenziata – gli fa eco Rosetta Graziani, titolare del bar “AnKora”, sempre in via Zampeschi – e senza i cassonetti non sapevo come fare. Ho visto che li hanno rimessi a posto ma credo che l’organizzazione di tutto il servizio potesse essere migliore. E penso soprattutto all’assenza di notizie sulle nuove tariffe che dovremo pagare».