Forlì, oggetti abbandonati vicino ai cassonetti, netturbini di quartiere a fianco di Alea

Forlì

FORLÌ. Ultime ore di attesa poi la raccolta “porta a porta” diventerà realtà anche a Forlì. Lunedì scatta, infatti, la novità per il conferimento dei rifiuti. Negli ultimi giorni si sono succeduti incontri e riunioni per mettere a punto gli ultimi dettagli, ben sapendo che difficilmente tutto potrà andare al meglio già nelle prime giornate.

La novità

Purtroppo l’arrivo del “porta a porta” è stato anticipato da comportamenti che poco hanno a che fare con la civiltà, vale a dire l’abbandono indiscriminato nei pressi dei cassonetti di oggetti e sacchi di cose non più utilizzate. «Abbiamo l’elenco delle zone critiche e sono ben accette anche segnalazioni – dice il direttore Paolo Contò –. Purtroppo è un déjà vu: lo abbiamo già visto in altre parti d’Italia. Devo dire che a Forlì succede solo dove sono presenti i cassonetti, perché nelle altre zone dove è già attiva la differenziata la situazione è più pulita. Stiamo lavorando per ripulire e già da alcuni giorni sono operativi i “Netturbini di quartiere”, un nuovo servizio che offriamo dopo le gare di appalto, vale a dire squadre che affiancano il personale di Alea per la pulizia e poi, quando la situazione si sarà normalizzata, al mantenimento dell’ordine. Da alcuni giorni stanno già operando insieme agli operatori Alea».

Ultimi preparativi

Tra poche ore la parola toccherà quindi alla strada. «Arriviamo a questo momento preparati – riprende Contò – con tutto quello che serve, tra personale e mezzi. Abbiamo un Piano operativo e gli operatori conoscono metro per metro il percorso che dovranno fare, le mappe della raccolta. Sappiamo che già persone stanno mettendo da parte i rifiuti per esporre il loro bidoncino. Nella prima fase resteranno anche i cassonetti stradali, per permettere a chi non ha ritirato il proprio kit di farlo. Partiamo con una fetta di oltre 25mila utenze. Sappiamo che ci sono reazioni dubbiose, comuni a quelle di altre zone d’Italia quando c’è una novità».

Le zone interessate

I primi quartieri interessati dalla differenziata sono quelli identificati nella zona A: Castiglione, Cava, Branzolino, Petrignone, Quattro, Roncadello, San Martino Villafranca, San Tomé, Villafranca, Villagrappa, Villanova, Barisano (inclusa via Trentola), Poggio (incluse via Brugnola e via Zignana), Malmissole (inclusa via Cavedalone), Pianta fino a via Ravegnana (civici dal 49 al 295), fino a via Somalia (civici dispari fino a 87, pari da 40 a 78), Schiavonia fino al confine con il centro storico, San Biagio fino al confine con il centro storico; e quelli che rientrano nella zona B: Ca’ Ossi, Ladino, Massa, Ravaldino (escluso il centro storico), Resistenza, Romiti, Rovere, San Martino in Strada, San Varano, Vecchiazzano, Bussecchio fino a via Decio Raggi (solo civici pari), fino a viale della Costituzione, Grisigano fino a Viale della Costituzione, fino a via delle Caminate (numeri dispari da 1 a 59), San Lorenzo (incluse vie Guido Rossa, Bachelet, Alessandrini, Rio Massa, Monte del Pozzo, Borsano).

Le informazioni

Per qualsiasi informazione è possibile chiamare al numero verde 800689898 (solo da telefono fisso); numero 0543 784700 (da cellulare), con le seguenti modalità: dal lunedì al venerdì non festivi, dalle 8.30 alle 18. Il sabato mattina non festivo, dalle 8.30 alle 13. È possibile, inoltre, inviare una mail a info@alea-ambiente.it oppure rivolgersi alla pagina contatti del sito internet www.alea-ambiente.it. È aperta anche la pagina fb “alea ambiente spa”.

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