Predappio, coltivatore legale di canapa nei guai per l’hashish

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PREDAPPIO. Nella sua azienda erano stipati 120 chilogrammi di infiorescenza di marijuana per la quale aveva il permesso alla vendita, avendo un principio attivo entro il limite di 0,60 per cento. A metterlo nei guai, però sono stati i 55 grammi di hashish che aveva nel marsupio. Un coltivatore 34enne è stato denunciato dai Carabinieri di Predappio per detenzione di sostanze stupefacenti.

Il controllo

L’uomo, titolare di un’azienda agricola a Porcentico, ha l’autorizzazione prevista per la coltivazione di canapa sativa. Domenica sera è stato fermato a Fiumana da una pattuglia dei Carabinieri di Predappio mentre era alla guida della sua auto, per un normale controllo stradale. Il 34enne è stato trovato con un marsupio contenente 55 grammi di hashish e 2,147 grammi di marijuana.

Il deposito

Il conducente ha dichiarato di essere un coltivatore diretto, titolare di azienda agricola autorizzata alla coltivazione di canapa sativa. I militari si sono quindi portati nella sua azienda a Porcentico dove sono stati trovati circa 120 chilogrammi di infiorescenza di marijuana in attesa di essere venduta per gli usi consentiti dalla legge. Tutta merce destinata al mercato della cannabis legale che impone il limite di 0.6 per cento di principio attivo. Alle richieste di chiarimento degli uomini dell’Arma, sul perché tutta la sostanza fosse tenuta in azienda, il titolare ha chiarito di non avere ancora venduto il prodotto a causa crollo dei prezzi in quanto il mercato si è molto saturato in presenza di molta concorrenza venutasi a creare dopo la legalizzazione della così detta “Cannabis Light”. Una produzione legale, ma che per il momento non poteva generare profitto. Una spiegazione che comunque non ha impedito ai Carabinieri di Predappio di prelevare un campione della merce per verificare la legalità del prodotto. Infatti i militari hanno successivamente effettuato un’analisi, ai fini di verificare il limite legale imposto. Al di là di questo approfondimento, il 34enne è comunque stato denunciato alla Procura di Forlì per la detenzione dell’hashish in suo possesso, sostanza non consentita dalla legge. Le accuse nei suoi confronti sono di aver violato l’articolo 73 Dpr 309/90, vale a dire produzione, traffico, e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.

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