Forlì, sosta negli spazi per disabili, lotta dura ai "furbetti"

Forlì

FORLI'. La Polizia municipale annuncia un giro di vite, con controlli più serrati, per i “furbetti” che usufruiscono in modo inappropriato del pass invalidi per la sosta e per i cittadini che posteggiano la propria auto nei parcheggi riservati ai disabili senza averne alcun titolo.

Più controlli

«Si implementeranno quindi i controlli, attraverso pattuglie in borghese in punti strategici della città come il centro storico e gli ipermercati soprattutto in vista di queste festività, al fine di contrastare quei fenomeni che colpiscono tutte le utenze più deboli – dice il vice comandante della Pm, Andrea Gualtieri –. Verrà posta particolare attenzione al controllo delle infrazioni legate all’uso scorretto dei pass riservati alle persone con disabilità (ad oggi ne sono stati rilasciati 3.540), nonché, alle soste irregolari negli spazi a loro destinati. Si andrà a reprimere in particolare l’utilizzo dei pass da parte di persone non titolari del permesso e che ne fanno uso diverso rispetto a quanto previsto dalla normativa». Stando proprio alla legge il contrassegno deve essere personale e intestato alla persona portatrice di disabilità oppure, nel caso in cui questa non sia titolare di patente di guida e necessiti di essere trasportata, fornirà al conducente il proprio contrassegno che dovrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per questo fine. «Si tratterà di controlli mirati, dove spesso gli accertamenti non sono così immediati perché si richiedono molte più verifiche – prosegue Gualtieri –. Però sono sempre più frequenti episodi nei quali il pass, essendo il parcheggio molto spesso collocato in posizioni comode e più fruibili, viene utilizzato in maniera errata, come per andare al lavoro o fare la spesa».

Contravvenzioni

Nel Comune di Forlì sono presenti complessivamente mille stalli riservati a persone disabili e, nei primi dieci mesi del 2018, le contravvenzioni per divieto di sosta nei parcheggi con le strisce gialle sono state 420 (contro le 575 registrate in tutto il 2017): pena la decurtazione di 2 punti dalla patente (per un totale di 840 punti decurtati) e un’ ammenda di 85 euro. «Ovviamente all’interno di questo dato, che si presume a fine mese si allineerà con quello dello scorso anno, rientrano anche i cosiddetti “furbetti” del contrassegno poiché l’unica sanzione da applicare prevista dal Codice della strada è appunto quella di divieto di sosta – continua il vice comandante della Pm –. Però sono stati maggiori nel 2018 gli accertamenti per utilizzo irregolare del pass». Stessa cosa vale per le 648 multe per divieto di sosta sul marciapiede, nella quale rientrano anche quelle effettuate per le auto parcheggiate in corrispondenza degli scivoli per consentire il passaggio delle persone con disabilità. Sempre nei primi dieci mesi del 2018 sono state 47 le contravvenzioni per divieto di sosta nelle “zone bus” (85 euro di multa più la decurtazione di due punti dalla patente) e 225 gli atti per divieto di sosta su attraversamenti pedonali.

Sensibili al tema

«Siamo sensibili al tema, per cui le poche risorse che abbiamo a disposizione le finalizziamo all’intensificazione dei controlli specie in questo periodo dell’anno – conclude il comandante della Pm, Daniele Giulianini –. Inoltre, ricordo che con l’accensione dei varchi elettronici è possibile comunicare in anticipo il numero di targa collegato al contrassegno e transitare nella zona a traffico limitato. Se questa operazione non è stata fatta in precedenza è anche possibile fare un’autocertificazione in cui si dichiara di essere in possesso del pass e la questione sarà archiviata. Anche in questo caso non esiteremo a fare controlli se le situazioni saranno sospette».

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