Condannato ma non lo sapeva, scarcerato 36enne fermato a Forlì
Il ritorno
Per questo a settembre, quando è tornato in Italia insieme alla fidanzata per conoscere i parenti della donna, si era registrato in albergo con il suo nome, senza usare false identità, non sapendo di essere ricercato. In questo modo la Polizia è venuta a conoscenza che era in Italia, e loro sì sapevano che c’era un’ordinnza di carcerazione per il 36enne. Per questo li hanno aspettati sotto casa, al ritorno da una festa con amici e hanno fermato il compagno della forlivese, sorpreso che di fatto fosse un ricercato. Dopo l’arresto da parte della Polizia l’uomo si era rivolto all’avvocato Giovanni Principato, che ha scoperto un “buco” nella procedura per le notifiche del procedimento a carico dell’uomo a Milano. Errori che potrebbero portare il legale forlivese anche a chiedere una revisione del processo nel quale lo straniero è stato condannato a 2 anni e 4 mesi. Lui viveva in Spagna, non era a conoscenza che in Italia fosse in corso il procedimento a suo carico per fatti estorsivi di dieci anni fa. Intanto giovedì è stato scarcerato e con la fidanzata ha potuto fare ritorno a casa in Spagna.