Il Comune di Forlì invita i cittadini ad attivarsi con badili e annaffiatoi contro il degrado

Forlì

FORLI'. Riqualificare un pezzo della città coinvolgendo istituzioni, associazioni e cittadini. E tastando la disponibilità di questi ultimi a "prendersi cura" personalmente del proprio quartiere, ad esempio pulendo per terra o innaffiando le fioriere. Il Comune di Forlì, primo in Emilia-Romagna e tra i primi in Italia, ha infatti siglato con la Regione un "accordo di prevenzione integrata", "Forli' sicura", per curare e riqualificare una parte del centralissimo Borgo San Pietro, con focus su corso Mazzini e la galleria omonima: una zona multietnica, con "problemi da decenni" e che rischia la "desertificazione", spiega alla stampa l'assessore al Centro storico, Marco Ravaioli. Alcuni interventi sono già stati realizzati, anche grazie alla street art, e sono già attivi incentivi specifici. Ora, prosegue l'assessore, "il Comune alza la posta", coinvolgendo la Regione che assegna un contributo da 84.000 euro, sui 120.000 complessivi del progetto, di cui una quota va nell'installazione di 13 telecamere, che saranno accese nei primi mesi del prossimo anno, su 30 obiettivi di videosorveglianza, e la rimanente a realtà culturali e associative impegnate nella nuova vita del quartiere.
Un progetto sulla falsariga di quanto fatto per via Regnoli dall'associazione Regnoli 41. Insomma, ribadisce Ravaioli, l'invito e' a "prendersi cura della propria citta'" e a conoscere i propri vicini di casa. Da qui la pubblicazione sul sito del Comune, spiega la dirigente Nadia Bertozzi, di un avviso di partecipazione per raccogliere la disponibilità dei forlivesi a impegnarsi in prima persona. Partecipando alla coprogettazione e agli eventi, oppure ai gruppi che curano corso Mazzini e dintorni. Coinvolti anche i Quartieri.

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