Duomo di Forlì imbrattato, tre mesi per l’ok per cancellare la scritta anarchica sul muro
«I responsabili della Curia – spiega Walter Di Nunzio, l’artigiano incaricato di eliminarla – hanno dovuto presentare alla Soprintendenza un progetto di ripristino corredato di relazione e combinazione di colori». Il primo agosto scorso, a due settimane dal danneggiamento della facciata con messaggio e simbolo anarchici, tracciati con una bomboletta spray nera, suscitò ilarità la dichiarazione di Piergiuseppe Bertaccini, in arte Sgabanaza, sentito nell’insolita veste di amministratore del Capitolo della Cattedrale: «Quella mattina, prima ancora che lo sapessero i canonici del Capitolo e il vescovo, qualche zelante cittadino pensò bene di informare subito la Soprintendenza. L’avessero detto a me o al muratore, non saremmo in questa situazione». Bertaccini confessò che gli era parso naturale prendere un bidone di vernice e ricoprire alla meno peggio la scritta, ma fu solo un pensiero: «Non si può – gli risposero da Bologna – quel muro non si tocca». La Cattedrale è vincolata come edificio storico e spetta all’autorità competente decidere come intervenire. Dopo il ripristino sarà anche installata una telecamera attiva 24 ore su 24 sulle porte d’ingresso: potrebbe essere il deterrente decisivo contro i vandalismi.