Torna per incontrare i parenti della compagna, a Forlì arrestato latitante, deve scontare 2 anni

Forlì

FORLÌ. Tradito dalla visita ai familiari della compagna che vivono a Forlì. Un latitante francese che deve scontare due anni e 4 mesi di carcere è stato arrestato dagli uomini di una Volante della Questura di Forlì. Residente ufficialmente in Spagna, era tornato da tempo in Italia, e precisamente a Forlì, per incontrare i parenti della fidanzata, forlivese anche lei trasferitasi nel Paese iberico. Su di lui un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano per una condanna inflitta nel processo per estorsione. Ora l’uomo si trova in carcere a Forlì per scontare la pena.

Il procedimento

L’uomo finito nei guai è un cittadino francese, di origine peruviana, di 36 anni, che da anni vive a Milano. Su di lui un ordine di esecuzione di provvedimento di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Milano.

Il processo

L’uomo deve scontare una pena detentiva di due anni e 4 mesi inflitta dal Tribunale del capoluogo lombardo in riferimento a fatti estorsivi avvenuti all’interno del proprio contesto familiare nel periodo tra il 2007 e il 2008.

Il controllo

Gli agenti dell’Ufficio Volanti, diretto dal vice commissario Stefano Sant’Andrea, lo hanno identificato durante un normale controllo stradale. I poliziotti avevano fermato un’auto con targa straniera, con al volante una forlivese, da anni però andata a vivere in Spagna. Lo stesso ricercato, forse proprio per sfuggire alla cattura dopo la condanna subita in seguito al processo per estorsione, si era di fatto trasferito in Spagna, rendendosi irreperibile prima dell’emissione dell’ordine di carcerazione.

La lontananza

Pensava forse che il tempo avesse allentato le maglie della giustizia e che il suo ordine di cattura non fosse una priorità per le forze dell’ordine, così ha deciso di accompagnare la compagna forlivese a trovare alcuni parenti che ancora vivono in città. Solo che in periferia l’auto sulla quale si trovavano è stata fermata da una Volante della Questura per un controllo. All’esito delle identificazioni dei due soggetti che si trovavano nell’auto, è risultato che se la forlivese era una normale cittadina tornata in Italia per un breve periodo, l’uomo era, invece, iscritto nell’elenco dei ricercati. Portato in Questura per le formalità di rito, non ha potuto negare di essere la persona sulla quale testa pendeva l’ordine di arresto del Tribunale di Milano. Dopo le attività del caso per lui si sono aperte le porte del carcere della Rocca dove dovrà passare il tempo stabilito dalla condanna per il reato di estorsione. Un ritorno in Italia amaro per lui che, forse proprio per evitare il carcere, si era trasferito in un altro Stato. La voglia di accompagnare la compagna a fare visita ai propri parenti forlivesi gli è però stato fatale e così adesso si trova in carcere.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui