Rubava nel negozio di Forlì in cui lavorava, la donna patteggia 4 mesi di pena
Il sospetto
Infatti la proprietaria del negozio da tempo aveva avuto il sospetto che la dipendente, prelevasse indebitamente somme di denaro dalla cassa. Strani movimenti e il calo di fatturato l’avevano indotta a pensare a un comportamento illecito. Tanto da sistemare, grazie a un’agenzia investigativa, una telecamera che inquadrava l’area della cassa. Con grande sorpresa era stato possibile riprendere in più giorni - almeno dieci - la sessantenne che allungava le mani e prendere banconote, oltre ad alcuni prodotti in vendita nell’esercizio commerciale. La titolare aveva quindi sporto denuncia contro la dipendente infedele, 60enne, la quale una mattina dello scorso mese di luglio, dopo l’ultimo prelievo illecito immortalato dalle immagini, si era trovata di fronte gli investigatori della Questura che l’avevano arrestata in flagranza di reato per appropriazione indebita e furto. Gli agenti si erano appostati in negozio per vedere le immagini e quindi bloccarla. Vista l’incensuratezza della coinvolta non erano state applicate misure cautelari a suo carico e la donna ha atteso il processo che ora si è svolto davanti al giudice De Leva.
La perquisizione
La quantità del danno provocato deve ancora essere accertata, anche perché dopo averla bloccata al termine dell’ennesimo prelievo illegale, gli investigatori della Squadra Mobile hanno accompagnato la dipendente a casa per una perquisizione. Il controllo domiciliare aveva consentito di rinvenire circa 300 capi di abbigliamento rinchiusi all’interno di alcuni scatoloni stipati nel sottotetto e 40mila euro, suddivisi e nascosti in diverse parti dell’abitazione. L’intera merce, del valore di circa 10mila euro è stata riconosciuta dalla parte offesa. La somma è invece difficilmente collegabile a presunte sottrazioni passate dalla cassa.