Santa Reparata, la pioggia blocca il Palio che ora rischia addirittura di saltare

Forlì

FORLI'. Il Palio di Santa Reparata salta per un’ora e mezza di sole mancato. Gli organizzatori della sfida tra i balestrieri di Terra del Sole hanno sperato fino all’ultimo di poter svolgere l’edizione 2018 come previsto. I figuranti in costume erano già arrivati in piazza D’Armi, con una parte di pubblico presente (il cielo aveva scoraggiato tanti), ma il temporale ha sconvolto i piani dei sostenitori delle Contrade Fiorentina e Romana, oltre a quelli dei curiosi e degli appassionati che non si sono fatti intimidire dalle previsioni. «Purtroppo non abbiamo avuto scelta – spiega Andrea Bandini, presidente dell’Ente Palio – i cortei stavano arrivando in piazza quando è scoppiato il temporale. Sarebbe bastato che il tempo tenesse un’oretta in più. Ora vedremo se riusciremo a recuperarla; ci sono tanti impegni nei prossimi fine settimana. La pioggia è un danno per balestre e armature». Gli organizzatori hanno provato ad anticipare la gara di mezz’ora, di più non potevano per dare spazio ai tiri di prova dei balestrieri. Venerdì sera si era svolta una riunione per decidere se sospendere il palio ma la maggioranza ha scelto di tentare ed affidarsi a... Santa Reparata. La prossima settimana i tiratori terrasolani saranno impegnati a Lucca, nel Campionato italiano balestrieri, poi Castrocaro Terme, nella domenica successiva prevede la “Festa del Forestiero”; senza contare che ci dovrebbe essere un raduno di auto storiche proprio in piazza D’Armi. Per accogliere le bancarelle si chiuderà al traffico parte di viale Marconi, bloccare anche piazza d’Armi e Terra del Sole sarebbe impossibile. «Non so cosa faremo – conferma Roberto Battistini, presidente del Borgo Fiorentino – sarebbe bastato che il tempo tenesse un po’ e saremmo riusciti a completare il palio. Ora spero che riusciremo comunque a farlo anche in ottobre visto che questo mese ogni fine settimana è impegnato». «Il nostro corteo era arrivato in piazza e ci siamo rifugiati a Palazzo Pretorio quando è arrivato l’acquazzone. – gli fa eco Cesare Pieraccini, presidente del Borgo Romano –. Le cene propiziatorie (quella dei fiorentini in Palazzo Pretorio, mentre i romani nella loro sede e con tensostrutture) erano già andate in scena in tono minore. Ora vedremo se rinviare o cancellare la manifestazione. Speriamo che si trovi una soluzione». Gli organizzatori si incontreranno domani per valutarla. Pensare che il 2018 passi senza la sfida sembra impossibile.

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