Diede fuoco alla casa dell’ex per gelosia a Castrocaro. Ora sarà obbligata a stargli lontano

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CASTROCARO TERME. Forse un attacco di gelosia all'origine del folle gesto di una giovane di Castrocaro che l’8 agosto scorso aveva appiccato il fuoco alla camera da letto di una abitazione della cittadina termale.

Scoperta

A lei sono arrivati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì, guidati dal tenente Francesco Grasso, che hanno condotto le indagini insieme ai loro colleghi della Stazione di Castrocaro Terme. Il riscontro investigativo era stato immediato, visto che quella stessa sera, l’affittuario dell’immobile aveva dichiarato che, nel rientrare a casa, aveva notato la ex-fidanzata allontanarsi velocemente dall’abitazione colpita dalle fiamme. Il successivo sopralluogo effettuato sul posto dai Vigili del Fuoco aveva confermato subito la natura sicuramente dolosa del rogo.

L’ammissione

Ipotesi confermata, poi, dalla stessa protagonista che nelle ore successive aveva ammesso le proprie responsabilità rilasciando una confessione piena. Le indagini condotte quella stessa notte dai militari aveva, infatti, consentito di ottenere importanti elementi di prova a carico della donna. Questa fino a poco tempo prima aveva avuto una relazione sentimentale con l’affittuario dell’immobile, incontrandolo anche la sera dell’incendio e dando vita ad una accesa discussione per motivi di gelosia.

La dinamica

Uscita da quella lite la ragazza, in preda probabilmente alla rabbia, subito dopo, aveva raggiunto la casa dell’ex-fidanzato certa di trovarla in quel momento deserta. A quel punto, utilizzando la fiamma di un accendigas, aveva appiccato il fuoco all’interno della camera da letto. Rogo che aveva causato danni ingenti all’interno dell’appartamento e anche all’immobile che si trova al piano superiore. Quella stessa notte, come ricordato - una volta messa alle strette - la ragazza ha ammesso la sua colpevolezza.

Il provvedimento

Alla luce degli evidenti riscontri acquisiti, quindi, nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, concordando con le risultanze investigative che gli sono state proposte e su richiesta del sostituto procuratore Fabio Magnolo, ha disposto nei confronti della donna la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

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