Si spaccia per minorenne e palpeggia operatrice di centro per minori di Forlì

Forlì

FORLI. Si è spacciato per minorenne nel Ferrarese per trovare assistenza. E una volta ospitato in una struttura di Forlì ha palpeggiato un'operatrice. Un ragazzo turbolento il 18enne pachistano denunciato dalla polizia, al quale sono stati contestati una sfilza di reati: violenza sessuale, violenza privata, danneggiamento, false dichiarazioni sulla identità personale e truffa aggravata.

Gli accertamenti che hanno condotto a questa conclusione investigativa hanno tratto origine dalla verifica sulla posizione del ragazzo sul territorio nazionale. Il giovane si trovava a Forlì in quanto ospite di una struttura per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, avendo dichiarato di essere 15enne al momento della presa in carico da parte degli assistenti sociali di un Comune della Provincia di Ferrara, ai quali il ragazzo era stato affidato da parte della Questura estense.

Una volta giunto in Romagna si era però subito messo in evidenza per il proprio temperamento tra danneggiamenti, insulti, minacce, consumo di stupefacenti, generando un clima di tensione e paura non solo tra gli altri ospiti della struttura ma anche tra gli operatori. Atteggiamenti culminati poco prima di Ferragosto in un'aggressione ai danni di una operatrice; rimasto solo con lei, si era lasciato andare ad avances sessuali, allungando anche le mani. Da qui l'accusa di violenza sessuale.

Ma dalla verifica effettuata all'ospedale "Morgagni" è anche emerso dagli esami radiologici diretti a stabilire l’età presunta sulla base dello sviluppo osseo che il giovane non era nato nel 2003 come affermato. Inoltre è anche stato appurato che lo stesso era noto con un alias in riferimento al suo primo rintraccio avvenuto nella primavera di quest’anno in provincia di Ferrara. All'epoca, denunciato per minaccia e porto illegale di coltello, risultò maggiorenne.

La verifica ha fatto decadere tutti i benefici di cui il ragazzo ha potuto beneficiare finora. Allontanato dalla struttura che lo accoglieva, l'ufficio immigrazione gli ha notificato l’ordine di espulsione. Inoltre per il trattamento ricevuto con spese a carico del Comune ferrarese che lo aveva accolto, nei suoi confronti è stata anche formulata l’accusa di truffa aggravata.

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