Il giudice sportivo della Uisp punisce il Casablanca per illecito

Rimini

«Il razzismo si sconfigge tutti insieme, dignità e rispetto siano garantiti per i giocatori marocchini del Casablanca ma anche per tutte le società del campionato di calcio Uisp». Questa la sintesi della riunione plenaria dei club svoltasi ieri sera al Foro Boario e conclusasi col chiarimento auspicato dopo un serrato e aperto confronto tra i rappresentanti delle squadre e dell'associazione. L’invito rivolto a tutti dopo i rinvii per protesta di tre partite è, quindi, quello di tornare regolarmente in campo nel prossimo week-end.

 

Intanto, però, il giudice sportivo ha usato la mano pesante proprio in merito al match che ha fatto scatenare il ciclone mediatico dopo l'accusa di razzismo rivolta dai giocatori del Casablanca nei confronti del Club Juventinità. In quella gara un atleta del club composto da immigrati aveva giocato pur essendo squalificato grazie al nome e al tesserino di un altro. Ebbene in prima istanza la disciplinare ha inflitto la sconfitta a tavolino per il Casablanca, 100 euro di multa e -5 punti in classifica. In più squalifica di 2 anni al giocatore incriminato, di un anno a colui che gli ha fornito i documenti per perpetrare l’illecito e di 2 anni e 6 mesi per il dirigente addetto agli arbitri.

 

 

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