A Forlì donna 60enne ruba soldi e merce dal negozio in cui lavora: arrestata

Rimini

FORLÌ. Ogni giorno, da quando la titolare aveva messo delle telecamere per controllare la cassa, prendeva fino a 100 euro, oltre ad alcuni prodotti in vendita. Alla fine la dipendente infedele, 60enne, si è trovata di fronte gli agenti della Squadra Mobile che l’hanno arrestata in flagranza di reato per appropriazione indebita e furto. La titolare aveva chiamato la Polizia dopo che per diversi giorni aveva assistito a quella scena. Certa della colpevolezza della dipendente aveva sporto denuncia e gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Sara Posa, si sono appostati in negozio per vedere le immagini e quindi bloccare la 60enne. Uno choc, anche per la proprietaria del negozio che da 15 anni lavorava con quella donna, senza mai avere sentore di quello che poteva succedere. Negli ultimi tempi però aveva notato qualche strano movimento e il calo di fatturato che non poteva che spiegarsi con prelievi illeciti dalla cassa. Il giudice Marco De Leva ha convalidato l’arresto, accogliendo la richiesta di termini a difesa dell’avvocato Claudia Pasolini, che tutela la donna. Il processo sarà celebrato il 3 settembre. Vista l’incensuratezza della donna non sono state applicate misure cautelari a sua carico.

Il sospetto

La 60enne è stata arrestata dopo che per alcuni giorni, almeno dieci, era stata ripresa dalle telecamere mentre apriva la cassa del negozio di abbigliamento nel quale era impiegata da 15 anni e prelevava senza alcun titolo delle banconote. Le telecamere erano state piazzate da una agenzia investigativa chiamata dalla titolare del negozio, insospettita dal calo del fatturato. Le immagini hanno ripreso la donna non solo mentre si impossessa delle somme di denaro, ma anche mentre sottrae alcuni capi di abbigliamento in vendita. La quantità del danno provocato deve ancora essere accertata, anche perchè dopo averla bloccata al termine dell’ennesimo prelievo illegale, gli investigatori della Squadra Mobile hanno accompagnato la dipendente a casa per una perquisizione e qui sono stati trovati capi per un valore di 10mila euro, oltre a 40mila euro in contanti, anche se ovviamente non è possibile collegare tale cifra ai prelievi illeciti. La titolare del negozio, attraverso il proprio avvocato Max Starni, ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile per cercare di recuperare le somme che le sono state rubate dalla dipendente infedele. Dopo tanti anni di lavoro insieme, davvero un brutto modo di scoprire l’infedeltà della donna: mai un problema con la legge, ma evidentemente “stuzzicata” dall’avere a portata di mano la merce in vendita e la cassa del negozio.

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