«Chiarezza sull’uccisione della mucca»

Forlì

FORLI'. Non è ancora conclusa la vicenda della mucca abbattuta lo scorso 20 giugno. Le motivazioni addotte dal responsabile del servizio veterinario dell’Ausl Rodingo Usberti non hanno convinto i consiglieri e sia Movimento 5 Stelle che Forza Italia hanno interrogato il Comune in merito chiedendo chiarezza. «Nulla è stato lasciato intentato per riuscire a ricondurre l’animale a casa» aveva detto a dieci giorni dall’uccisione della mucca abbattuta con un colpo di pistola dalla Polizia municipale nella zona di Magliano, il dirigente veterinario dell’azienda sanitaria forlivese, per fare chiarezza sull’episodio, sollevato dalla Lav. E aveva parlato di un intervento dovuto al fatto che l’animale fosse preda di un edema polmonare che le impediva la respirazione. Tesi riportata ieri in Ausl anche dall’assessora al Benessere animale Sara Samorì che, pur rimarcando come non sia di competenza comunale questo tipo di intervento, ha riportato quanto fin qui dichiarato dalle autorità sanitarie. Entrambi i consiglieri comunali intervenuti in merito, ovvero Fabrizio Ragni di Forza Italia quanto Daniele Vergini del M5S, hanno parlato invece di spari di pistola esplosi verso l’animale e hanno chiesto come mai la mucca non fosse stata prima sedata con gli appositi narcolettici, rimarcando che, non avendo potuto avere accesso agli atti come consiglieri, chiedono al Comune di sottolineare negativamente l’accaduto e fare finalmente chiarezza.

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