Rabbia dopo la rapina. "Abbiamo bisogno di più sicurezza"

Forlì

FORLI'. "La brutale aggressione subita dal nostro socio, Bruno Grandini, ci lascia sbigottiti ed esterrefatti. La ferocia con la quale è stato malmenato il “nostro” imprenditore è inaudita ed intollerabile e c’è grande sgomento in noi imprenditori anche perché la vittima è una persona di quasi settant’anni , la cui sola colpa era di trovarsi al posto sbagliato, nel momento sbagliato: al lavoro nella propria azienda". A reagire dopo la brutale rapina di mercoledì mattina ai danni di un tabaccaio è il presidente di Confcommercio Roberto Vignatelli. "Certamente si troverà il colpevole, forse già nel momento in cui scrivo le Forze dell’Ordine lo avranno catturato, ma come spesso succede l’”incertezza della pena” consentirà a questo malvivente di cavarsela con provvedimenti certamente lontani dalla punizione esemplare che meriterebbe. E' ora di dire basta: ormai di queste situazioni sono piene le cronache e molte volte le cronache non raccontano quello che le imprese sono costrette a sopportare . Non è la prima volta che lanciamo gridi di allarme, non è la prima volta che rivendichiamo una maggiore attenzione al tema della sicurezza dei cittadini, delle imprese, delle nostre famiglie. Lo dico a nome della categoria che rappresento, le imprese del commercio del turismo e dei servizi, abbiamo necessità di operare nel rispetto delle regole ma abbiamo bisogno di operare senza avere il timore o l’angoscia di rimanere soli nella nostra attività, senza il timore di poter subire un’aggressione quando andiamo a depositare l’incasso della giornata, senza il timore di percorre le nostre vie cittadine nella speranza di non incappare in balordi che infastidiscono: insomma, abbiamo bisogno di più sicurezza, sentendoci protetti e garantiti, nello svolgimento della nostra impresa, dallo Stato e dalle Istituzioni".

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