PalaGalassi, nuova fumata nera per la gestione ai privati
Gli stessi imprenditori avevano già partecipato al primo bando di circa sei mesi fa, e anche in quel caso non avevano soddisfatto i requisiti richiesti dalla gara, per poi essere gli unici a farsi avanti anche nella successiva procedura che, ancora una volta, si è conclusa per loro con un altro nulla di fatto. La commissione non ha ritenuto regolare la proposta in quanto prevedeva la messa a pagamento di alcune aree di sosta attorno all’impianto in occasione degli eventi più importanti, proprio per raggiungere la sostenibilità economica della gestione, mentre il requisito esplicitato dal Comune nella lettera di invito recitava: “Saranno escluse le offerte plurime, condizionate...”. Per questo motivo ha ritenuto la «proposta sottoposta a condizione» stabilendo di comunicare le risultanze al Responsabile unico del procedimento «per gli adempimenti conseguenti». «Sì, proprio perché si trattava di una trattativa privata e non più di un bando, abbiamo inserito quella possibilità – spiega Gilberto Tedaldi, direttore di Romagna Fiere, che in merito aveva ricevuto una Pec dal Comune ieri attorno alle 16 – confidando che si potesse andare poi a parlarne direttamente con l’ente pubblico. Leggeremo bene il verbale e poi faremo le nostre valutazioni».