Carlo Petrini torna in Romagna: parlerà di cibo, ecologia e comunità

Archivio

BERTINORO. «Distribuivo “l’Unità”, ora promuovo “Laudato sii”, vedi che cambiano le cose...». Sono proprio parole sue, pronunciate a Forlimpopoli meno di due anni fa quando ritirò il Premio Artusi a fine ottobre 2016. È Carlo Petrini, il fondatore del movimento internazionale Slow Food e oggi promotore di un nuovo progetto di comunità in rete, che torna in Romagna il prossimo 3 maggio con nuovi progetti da raccontare, perché in meno di due anni sono già cambiate molte cose.

Cibo e spiritualità

Che Petrini da 30 anni a questa parte incarni l’evoluzione della figura di gastronomo è fuori di dubbio. Ha cominciato parlando di cibo di qualità e di prodotti in estinzione da difendere, di lentezza, di diritto di tutti al piacere, poi ha raccolto e messo in rete contadini da tutto il mondo, ha parlato sempre più di ambiente, di agroecologia, e lungo il cammino ha incontrato niente meno che un papa. Papa Francesco e la sua enciclica ecologista ispirata al cantico delle creature del poverello di Assisi, “Laudato sii” appunto, sul rispetto della terra e della quale Petrini stesso ha scritto la prefazione. Un incontro che ovviamente ha generato nuovi spunti di riflessione, a cominciare dal nuovo progetto che vede ora Petrini in prima fila: le “Comunità Laudato Sii”. Il progetto è stato presentato il 16 marzo scorso a Roma, promosso dalla diocesi di Rieti e dal fondatore di Slow Food. I “francescani” di nuova generazione ne hanno già fondate diverse in molte città italiane. Sono un modo, che pure si prefigge di essere aconfessionale, per fare dell’ambiente e dell’ecologia uno stile di vita secondo i principi dell’enciclica di Papa Francesco. Anche di questo parlerà certamente il già Premio Artusi Carlo Petrini al suo nuovo passaggio in Romagna.

Il programma del 3 maggio

Dunque Carlo Petrini partirà sempre dal cibo, per arrivare a discutere ancora una volta di un nuovo modello di convivenza locale quanto planetario, che può nascere proprio da un gesto tanto quotidiano come quello di mangiare. Lo farà il 3 maggio prossimo a Bertinoro. La scaletta prevede che nel primo pomeriggio a Santa Sofia incontri sindaci e istituzioni delle vallate e del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, da qualche anno coinvolte proprio dalla Comunità locale di Slow Food Forlì- Appennino Forlivese nel comune impegno di rilancio della piccola economia montana con il progetto chiamato “Oltreterra”. Ma dalla stessa collaborazione sono nati anche progetti come “Pensa che mensa” che stimola amministrazioni, forma genitori e insegnanti a riportare anche nelle tavole fuori casa un cibo sano e locale, e “Orto in Condotta” che coinvolge una decina di scuole del Forlivese insegnando a centinaia di bambini a coltivare e conoscere il proprio cibo. Petrini sarà alle 19 di giovedì 3 maggio al Centro universitario di Bertinoro e visiterà il Museo interreligioso, quindi alle 20.30 terrà una conferenza pubblica intitolata “Comunità e reti. Ripensare la fraternità nell'era delle relazioni deboli” nella Chiesa di San Silvestro.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui