Dal 5 per mille del 2016 arrivano 655mila euro all’Irst per la ricerca

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MELDOLA. Dal 5 per mille dell’anno contributivo 2016 sono arrivati oltre 650mila euro di fondi all’Irst per la ricerca.

Il contributo dei cittadini

Sono in continuo aumento il sostegno e la sensibilità dei cittadini della Romagna e dei pazienti nei confronti della ricerca oncologica e in particolare nelle attività di studio e ricerca dell’Istituto Tumori della Romagna. A conferma c’è il rendiconto delle devoluzioni del 5 per mille derivanti dalle dichiarazioni dei redditi dell’anno 2016, reso noto qualche giorno fa sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che registra un totale di 655mila euro devoluti all’Irst di Meldola. Una somma che supera di oltre 100mila euro il risultato del 2015, che raggiunse i 540mila euro, e che negli ultimi anni ha registrato una crescita continua. Sono state 15.686, e l’anno precedente furono 12.224, le persone che hanno deciso di sottoscrivere a favore dell’ Irst il 5 per mille.

Incoraggiamento alla ricerca

«Dati incoraggianti che rispecchiano quanto il lavoro svolto da Irst sia apprezzato e riconosciuto dalla comunità» commentano dalla sede dell’istituto meldolese dove lunedì scorso hanno accolto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha posato anche la prima pietra della farmacia oncologica unica della Romagna. «Un risultato davvero straordinario – commenta Giorgio Martelli, direttore generale Irst – che esprime quanto Irst sia percepito dai cittadini come un’istituzione seria, meritevole e capace di concretizzare gli obiettivi di cura, assistenza e ricerca per i quali è nata. La presenza, ad esempio, di una struttura come la casa accoglienza San Giuseppe-Antonio Branca, ricopre un ruolo fondamentale in termini di fidelizzazione da parte di cittadini che vengono da fuori territorio: il fatto di poter contare su un centro di cura e ricerca di altissimo livello che, al tempo stesso, mette al centro i bisogni, anche semplicemente logistici, del paziente e dei suoi familiari, è indubbiamente un valore aggiunto». Come gli anni passati, questa somma sarà interamente destinata alla ricerca oncologica. «Lo possiamo definire come un risultato di solidarietà – commenta il direttore scientifico Irst, Giovanni Martinelli – a dimostrazione di come le persone abbiano capito la validità dei nostri progetti e il fatto che le somme a noi attribuite, per le quali sentiamo un forte senso di responsabilità, siano spese bene a servizio dei cittadini. Lavoriamo per una sanità che sia sempre più vicina alle esigenze dei pazienti, investiamo in ricerca e in tecnologie sempre più sofisticate per garantire la sicurezza dei nostri pazienti, diagnosi sempre più precise e cure personalizzate. Uno sforzo che speriamo anche quest’anno venga riconosciuto e sostenuto dalla comunità» (il codice per destinare la quota sul modello della dichiarazione dei redditi è IRST 031 545 204 01 ).

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