Oste si candida sindaco: «Il mio lavoro è far star bene tutti. Farò lo stesso anche con i cittadini»

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GALEATA. «Faccio l’oste e il mio lavoro è far star bene tutti, voglio fare lo stesso coi cittadini». Roberto Casamenti potrebbe diventare l’oste-sindaco, quanto meno lui ci proverà e, comunque andrà, resterà di sicuro uno dei pochi, se non il primo oste, ad averlo fatto.

La lista

Lista e programma non sono ancora stati depositati, il termine ultimo per farlo è il 10 maggio prossimo (il 10 giugno si voterà) anche se già la prossima settimana tutto dovrebbe essere pronto per la presentazione ufficiale. Il nome però c’è e “tradisce” bene sia la provenienza di chi la anima che gli intenti. «Si chiama “Il gusto del bello”, non ha partiti a sostenerla, solo persone che hanno deciso di darsi da fare». Una decina per ora, alcune già note e con un passato nella politica locale in paese e in vallata, ma non lui. «Io non ho mai fatto politica – dice Casamenti che prima di dare vita al sogno di aprire un’osteria con la moglie, “La Campanara”, faceva il geometra a Forlì –. A Galeata ho preso la residenza da due anni, ma dal 2005 di fatto ci vivo ogni giorno per mandare avanti il mio locale. Ho visto diverse cose che non mi andavano bene in questo periodo e mi sono anche lamentato. Poi, però, ho pensato che continuare solo a lamentarsi serve a poco, bisogna anche fare. E non è stato difficile trovare persone che volessero impegnarsi insieme a me. Molti i giovani, e cittadini di ogni tipo, di alcuni non so nemmeno cosa abbiano votato alle ultime politiche, ma nei piccoli paesi in particolare quello che conta sono le persone, non certo i partiti o le appartenenze».

La squadra

Casamenti sa comunque già ora chi lo accompagnerà alla guida del piccolo Comune, in cui a votare saranno circa duemila persone, se vincerà. «La giunta per un Comune come il nostro può essere di tre persone, gli assessori saranno: Eros Malpezzi e Paolo Poponessi, entrambi già nella giunta nel primo mandato dell’attuale sindaca Elisa Deo». Sindaca del Pd che ora si ricandida per il terzo mandato, consentito perché al primo giro il Comune fu commissariato per un breve periodo. «Ma io darò anche molte deleghe a consiglieri che si occuperanno di temi specifici, ad esempio Gabriele Locatelli, consigliere nazionale di Slow Food e già segretario del Pd a Santa Sofia, al quale ho chiesto di occuparsi di promozione del territorio. Mentre Anna Bandini della Pro loco vorrei che coordinasse la consulta delle associazioni di Galeata che faremo fra le prime cose. Già oggi le associazioni sono tante e lavorano molto, ma ognuna lo fa per conto proprio perché in questo momento in paese ci sono troppe divisioni. Io vorrei ricompattare tutti e far lavorare le persone insieme per il bene comune».

Progetti

Fra gli obiettivi che finiranno nel programma elettorale in via di stesura: «C’è sicuramente la rotonda di Pianetto, di cui ci sono dieci progetti diversi e attende però di essere fatta da nove anni, per ora c’è solo il brutto cartello del cantiere cancellato dal tempo che è la prima cosa che si vede dalla strada. Quello lo toglieremo subito se vinciamo». Casamenti ha, infatti, come obiettivo «riabituare al bello le persone che abitano la vallata». «Ci sono brutture a cui tutti sembrano essersi abituati, che è la cosa peggiore, forse se qualcuno ricomincia a dipingere le case, a piantare qualche fiore, a togliere di mezzo brutti edifici inutilizzati da anni e anni, allora qualcuno si convincerà che anche con poco si possono migliorare molte cose». Le idee in mente sono molte: dal recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico di Galeata alla creazione di nuove aziende virtuose di giovani volte proprio alla promozione del territorio».

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