Palazzo del Merenda fissati i tempi dei lavori

Rimini

Sono passati due mesi dalla mostra sui progetti che finalmente disegnano il futuro del Palazzo del Merenda, ovvero la sede della biblioteca comunale e di altri importanti istituti culturali. Ora c’è un cronoprogramma più preciso e la volontà dichiarata di mettere finalmente mano a un recupero complessivo del prezioso bene, per il quale dal “bando per le periferie” che a Forlì ha portato oltre 8 milioni di euro sono stati ricavati però solo 350mila euro, mentre nulla è arrivato dal maxi finanziamento da oltre 500 milioni di euro varato nei giorni scorsi del Mibact per tutelare il patrimonio museale italiano (l’unica opera finanziata nel Forlivese è il futuro museo sul fascismo di Predappio, che per ora è solo sulla carta). «Ma Forlì ha ricevuto molti soldi per il proprio patrimonio, e per il Palazzo Merenda abbiamo raccolto quello che era possibile con un progetto fin qui parziale, l’intera area che insiste sul palazzo è di ben novemila metri quadrati. Ma adesso possiamo recuperare i locali storici e contestualmente progettare un intervento complessivo che ci consentirà di concorrere ai futuri bandi di finanziamento» rispondel’assessora all’Urbanistica, Francesca Gardini.

Primo stralcio di lavori

Complessivamente il primo intervento strutturale prevede opere per 600mila euro e riguarderà le quattro sale studio storiche del primo piano inaccessibili dal 2012 per il distaccamento degli arellati in seguito al terremoto. Il consolidamento delle sale consentirà di riaprire anche lo scalone storico, che non ha problemi strutturali, ma che è appunto l’accesso alle sale ancora chiuse, dove generazioni di forlivesi hanno studiato. Sono arrivati sia l’ok della Soprintendenza che l’autorizzazione antisismica. «Stiamo preparando il bando di gara che contiamo vada in aggiudicazione entro fine estate, per poi far partire i lavori a settembre. Il cantiere avrà una durata stimata di sette mesi» spiega Francesca Gardini. «Questa sarà solo la prima fase, poi per l’anno successivo sono previsti interventi già finanziati per 500mila euro per tutta l’ala storica che dà su via San Pellegrino Laziosi – continua Gardini –. Entro fine anno avremo finanziato il concorso di progettazione per tutto il complesso. E con questo in mano potremo finalmente concorrere ai futuri finanziamenti».

Protocollo

«A Palazzo Merenda verrà mantenuto il polo bibliotecario storico e una parte museale, in particolare la Galleria Albicini e il museo etnografico Pergoli» spiega l’assessora Elisa Giovannetti, che conferma l’avvenuta sottoscrizione di un protocollo ad hoc con la Soprintendenza che sancisce proprio il ruolo cruciale del Merenda fra gli istituti culturali cittadini e il sostegno all’amministrazione comunale nel reperire i fondi necessari che serviranno per passare finalmente ai fatti.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui